Milanesi sbadati, smarrite 15.000 “cose” in un anno

Ma più attenti rispetto all'anno scorso: calano, del 5% gli oggetti persi nel 2013. C'è chi perde quadri o strumenti musicali

portafogli apertura Milanesi e turisti sempre di corsa, a lavorare, a seguire eventi: un panino, una mezza minerale "nat" e via: se poi perdi l’ombrello o il portatile, però, son dolori.
Un popolo di sbadato, insomma, anche se più attenti a non perdere i propri averi rispetto all’anno scorso: sono diminuiti infatti di circa il 5% gli oggetti smarriti nei primi mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013. L’anno scorso tra gennaio e luglio erano stati più di 15.800, mentre quest’anno la quota dei primi sei mesi si è fermata sotto i 15.100.

Come ogni anno la percentuale più alta, quasi il 40% del totale (6.036), è occupata dai documenti, che comprendono carte d’identità, carte di credito, assegni, carte di circolazione, libretti di risparmio, travel check, libretti di lavoro. A seguire si trovano 1.951 portafogli (-14% rispetto ai primi sei mesi del 2013, quando erano stati 2.276), borse e borselli (821) e chiavi (611).

Altra corposa categoria, composta da 1.058 oggetti (7%), è quella degli “indumenti personali”, come per esempio guanti, cappelli e sciarpe (262), occhiali (239), scarpe (68) e ombrelli (51).

Calo di smarrimenti anche per la categoria dei gioielli che, tra spille, orecchini, collane, bracciali, anelli e orologi, arrivano a 105 (-24% rispetto al 2013). Leggero aumento al contrario per i ritrovamenti di oggetti tecnologici, passati dai 500 del 2013 ai 569 di quest’anno, tra macchine fotografiche, videocamere, computer, palmari, navigatori, cellulari e altri accessori di telefonia.

Tra le curiosità, in questi primi sei mesi del 2014, sono stati ritrovati un quadro, uno strumento musicale e 165 libri.

Di tutto il materiale ritrovato è già stato restituito ai legittimi proprietari il 15% circa e, sempre nei primi 6 mesi di quest’anno, gli operatori agli sportelli hanno fornito 19.000 informazioni telefoniche (per una media giornaliera di circa 160 chiamate) e 1.250 informazioni attraverso il servizio on line. Per quanto riguarda invece i 2.291 oggetti ritrovati che potevano essere ricondotti direttamente al proprietario (documenti o effetti personali che riportano dati sensibili), i dipendenti comunali hanno contattato subito i cittadini.

Che fare si ci si accorge di aver perso qualcosa? Ci si deve rivolgere all’Ufficio Oggetti Rinvenuti di via Friuli 30, telefonando al numero 02.88453900 (o inviando un fax allo 02.88453996), dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12 e dalle 13 alle 15.30. In alternativa, attraverso il sito del Comune di Milano è possibile inviare la richiesta collegandosi alla sezione Servizi on-line.

Per ritirare l’oggetto bisogna rivolgersi agli sportelli con un documento di riconoscimento valido e, in caso di persona diversa dall’interessato, con delega in carta semplice e copia del documento d’identità del proprietario. All’atto della restituzione è previsto il pagamento di un corrispettivo in base al criterio temporale: 5 euro fino a 90 giorni di custodia, 10 euro fino a 14 mesi e 50 euro oltre i 14 mesi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Agosto 2014
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