Cantone, super-magistrato a cui guarda la parte sana del Paese
Dopo gli scandali di Expo e Mose il presidente dell'Autorità anticorruzione chiede meno deroghe e più trasparenza sugli appalti, pene certe e un ricambio vero della classe politica
È l’uomo del giorno. Suo malgrado. Raffaele Cantone, nominato dal premier Renzi presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e commissario per la vigilanza sugli appalti Expo, è sulla bocca di tutti. Su di lui, super-magistrato con una carriera costruita a dar la caccia a camorristi e politici corrotti, il paese scarica le sue aspettative dopo l’ennesimo, clamoroso scandalo che ha investito la politica. Quello sulle presunte tangenti sugli appalti del Mose, il sistema che dovrebbe difendere Venezia dall’acqua alta. Un progetto costato agli italiani quasi 5 miliardi e mezzo di euro, approvato nel lontano 1982 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e iniziato 21 anni dopo, nel 2003.
Nell’attesa di leggere il decreto legge "Expo", che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri domani, venerdì 6 giugno, Cantone ha detto di non sapere ancora quali sarranno i "poteri speciali" che gli verranno attribuiti dal provvedimento di legge stilato in gran fretta dopo lo scandalo sugli appalti per l’esposizione 2015.
«Se il presidente dell’Anac deve essere coinvolto – ha detto Cantone in un’intervista rilasciata oggi al Gazzettino – i suoi devono essere poteri di controllo e non di gestione. Perché gestione e vigilanza rientrano in logiche differenti e hanno confini diversi. Va individuata con chiarezza la possibilità di intervento dell’Autorità anticorruzione, indipendentemente dalla vicenda Expo. Andrebbero rafforzati i poteri sanzionatori, così da rendere più efficienti i meccanismi ispettivi».
Cantone invoca uno scatto di reni da parte dello Stato. Una risposta severa a fenomeni come la corruzione e la concussione, tanto gravi quanto poco perseguiti. Secondo i dati riportati oggi da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, solo lo 0,4% dei carcerati italiani sta scontando una pena per reati economici e fiscali, 156 detenuti su un totale di oltre 50mila reclusi.
In attesa di sapere quale sarà la capacità di manovra del super magistrato, vi riproponiamo un’intervista di Varese News a Cantone. Risale a qualche giorno prima della sua nomina a commissario Expo.
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