“Caro Matteo, bisogna scegliere per il meglio”
Lettera aperta del professor Romano al Presidente del Consiglio in merito al maxi emendamento e alla riforma della Scuola
Caro Matteo Renzi,
ora che è stato presentato il maxi-emandamento e quindi, segnata la strada verso la fiducia al Senato del DDL sulla scuola, sei più rilassato? Sei soddisfatto, tu ed i tuoi consiglieri, della scelta fatta? Non ti sembra una forzatura vincolare l’assunzione dei 100.000 precari (peraltro “ordinata” dalla Corte Europea) all’approvazione di una legge che viene criticata da più parti e quasi sempre, a ragione, dallo stesso mondo della Scuola?
Mia nonna, buonanima, diceva che il Padreterno quando vuole “perdere” un’anima per prima cosa gli toglie i LUMI; è quello che sta succedendo a te. Possibile che tutti gli Insegnanti siano contro, a prescindere, per timore di perdere privilegi inesistenti? Possibile che anziché avere un nuovo contratto di lavoro (cosa di cui si sta occupando la Consulta) dobbiamo accontentarci della paghetta di circa 60 E. a regime dopo essere stati “pesati” non si sa bene come?
Chi ti scrive è stato da sempre favorevole alla valutazione della qualità del suo operato: massima trasparenza ma che sia fatta nel modo più oggettivo possibile. Così la finiamo, una volta per tutte, con i luoghi comuni e con le chiacchiere da bar che i governanti usano a proposito (spesso a sproposito) dei Docenti. Che ne facciamo dei fannulloni e/o degli ignoranti? Imparino a lavorare oppure a casa! Mai stato un lobbista: già oggi i Dirigenti (che, credimi, non necessitano di superpoteri) se lo volessero, hanno gli strumenti per agire. Basta fare di tutta l’erba una fascio da gettare, indiscriminatamente, in pasto ai roditori della cosiddetta Pubblica Opinione!
Ti sei chiesto perché hai perso le ultime Amministrative? Hai tentato di minimizzare e di arrangiarti con le parole, ma i numeri sono sempre veritieri, anche se impietosi; non nasconderti la verità: la Scuola ti ha votato contro o si è astenuta (forse aveva una qualche ragione Berlusconi quando penalizzava gli insegnanti perché erano una congrega di pericolosi comunisti!) Anziché cercare i colpevoli della sconfitta dentro e fuori dal tuo partito, fatti un serio esame di coscienza e renditi conto che, se non vuoi perdere anche le prossime elezioni, invece il “tirem innanz“ a tutti i costi, devi imparare ad ascoltare la voce e le ragioni degli addetti ai lavori. Non basta quella dei “Signorsì” del tuo entourage.
Chiudo con la spina “Storia dell’Arte”: la Gelmini, dopo aver eliminato un bellissimo indirizzo che era il progetto ERICA dell’ITPA, l’ha cancellata dai bienni del Classico, del Turistico, del Grafico! Intanto che ci sciacquiamo la bocca perché abbiamo il maggior numero di siti Unesco al mondo, anziché ripristinarla per legge ne fai una materia di nicchia da proporre come mero potenziamento del POF! La Giannini e Franceschini si sono dimenticati in fretta dei proclami e delle promesse fatte quando è nato il tuo governo… Personalmente la introdurrei anche negli ex Geometri: ridurremmo sicuramente scempi ambientali ed edifici indecenti. Senza considerare che l’educazione alla bellezza non può che fare accrescere la curva del vivere civile: una vitù di cui abbiamo bisogno di ritrovare con urgenza.
Bisogna scegliere, caro Matteo Renzi. Scegliere per il meglio.
Cordialmente
Giosuè Romano, insegnante.
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