L’ospedale non trova i medici per il reparto dei subacuti
I trenta posti letto dovrebbero essere aperti a dicembre per alleviare soprattutto il carico del pronto soccorso. Si è conclusa la gara per trovare gli infermieri: ha vinto un concorrente piemontese

Si lavora, all’ospedale di Circolo, per costruire il futuro reparto per subacuti. È una delle strategie individuate l’inverno scorso nel pieno della crisi che ha colpito il pronto soccorso del Circolo.
Trenta posti letto che occuperanno alcune stanze del padiglione centrale e che verranno gestite da infermieri esterni e da due medici dello stesso ospedale.
I lavori edilizi inizieranno il mese prossimo, dopo il trasferimento degli ambulatori di neurologia al nuovo Day Center. Sono in previsione piccole opere di adeguamento per migliorare il livello alberghiero.
Sul fronte del personale, si è chiusa la gara per l’aggiudicazione della componente infermieristica. I concorrenti sono stati otto e, tra questi, la proposta migliore è stata avanzata da una realtà del Piemonte. Ora si devono attendere i tempi burocratici per arrivare alla definizione del contratto.
Più difficile si sta rivelando la ricerca dei medici internisti a cui affidare i pazienti “subacuti”, che hanno cioè superato la fase più urgente della malattia: « Non riusciamo a trovare personale – spiega il direttore Callisto Bravi – gli specializzandi concluderanno il loro iter a maggio e, attualmente, tutti gli specialisti formati hanno un’occupazione. Stiamo valutando ogni possibile canale».
Per dicembre, dunque, il nuovo reparto dovrebbe entrare a regime, completando la “cura Maroni” annunciata a febbraio e che ha già visto realizzati alcuni punti: dall’apertura della terapia subintensiva, allo spostamento del reparto di neurologia, ai miglioramenti suggeriti dalla commissione di saggi all’apertura del reparto di chirurgia breve.
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