Quando in valle Olona fischiavano le vaporiere
Fino agli anni Settanta i treni merci risalivano fino a Cairate, Castiglione, Malnate. La "Festa della bascula" nella vecchia stazione castiglionese è un'occasione per ripercorrere la storia e le curiosità della linea ferrata
Decima “Festa della basculla” a Castiglione, in ricordo della ferrovia Valmorea, i cui treni sbuffavano un tempo su e giù lungo la Valle Olona: la festa si terrà domenica 18 settembre alle 10, a Castiglione Olona, nella zona della “Bascula pesa carri” – appunto – vale a dire la vecchia pesa che serviva a misurare tara e carico dei vagoni ferroviari che partivano dalla stazione castiglionese.
L’appuntamento è promosso ormai da un decennio dall’Associazione Amici della Ferrovia Valmorea, presieduta da Marco Baroni, benemerito sodalizio che tiene in vita la memoria della ferrovia della valle Olona: quest’anno la “Festa della bascula” sarà accompagnata dalla posa della targa in ricordo dell’Ingegner Giuseppe Battaini, “sindaco della Città di Castiglione Olona 2004 – 2009, esempio di un uomo amante del territorio e Amico della Ferrovia”.
La giornata alla bascula è un buon modo per conoscere storia e curiosità della ferrovia di Valmorea (che non è una valle, ma il paese comasco che ospitava la stazione di confine): attivata 101 anni fa, nel 1915, raggiunse la Svizzera nel 1928. Un ruolo internazionale effimero, quello della ferrovia di Valmorea, destinato a terminare in pochi anni, lasciando il posto solo ad un servizio passeggeri locale (oltre a quello merci) che toccava le numerosissime stazioni e fermate a servizio dei tanti paesi e frazioni affacciate sui due versanti della valle Olona. Scomparsi i treni passeggeri nel 1952, la ferrovia rimase attiva solo per le merci per altri 25 anni, nella tratta “bassa” e intermedia della linea: il principale cliente erano le cartiere di Cairate, ma a lungo i carri ferroviari raggiunsero anche Castiglione (sede di importanti fabbriche, che giustificavano l’esistenza della pesa per le merci) e saltuariamente Malnate. Poi dagli anni Novanta il lento recupero turistico, che ha invece interessato la parte “alta” della ferrovia, quella tra Mendrisio e Malnate. Purtroppo i lunghi lavori della ferrovia Arcisate-Stabio e una serie di problemi burocratici legati a Ferrovie Nord (tuttora proprietaria dei binari) hanno comportato la sospensione del servizio turistico, uno dei pochi treni turistici a ridosso di un confine internazionale.

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