A Villa Reale, l’Expò si presenta
Il Presidente Napolitano, il premier Letta, ministri e presidenti di regione tutti insieme per presentare la prossima esposizione universale. Il governatore Maroni: "C'è molto da fare"
Il Presidente Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, diversi ministri, il corpo consolare, i presidenti delle regioni italiane sono presenti oggi, domenica 7 luglio, a Villa Reale a Monza per parlare di Expo’ 2015.
Si tratta di un evento di presentazione delle iniziative sul tema della prossima Esposizione Universale "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita".
Tra i presenti anche il governatore lombardo Roberto Maroni che ha parlato di : « una fase nuova, quella di valorizzazione e diffusione dei contenuti della manifestazione. L’esposizione universale non è un fatto solo di Milano o della Lombardia. L’iniziativa di oggi è stata fortemente voluta da Regione Lombardia, perché vogliamo dare il segnale dell’impegno di tutte le istituzioni. C’è molto da fare – ha aggiunto Maroni – c’è da recuperare un po’ di tempo perso, ma c’è un convinto impegno da parte di Comune, Regione, Commissario unico e da parte di tutti i soggetti coinvolti. Ci sono tutte le condizioni perché Expo sia quello che deve essere: un grande successo per tutta l’Italia. I tempi di realizzazione sono quelli previsti da un crono programma di cui seguiamo con attenzione l’evoluzione. Abbiamo la massima attenzione nei confronti del pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata. C’è il gruppo speciale di investigatori che avevo costituito io da ministro dell’Interno, inoltre in Regione Lombardia abbiamo un comitato di controllo sui cantieri e c’è un’ottima collaborazione con la Prefettura e con la Questura, quindi l’attenzione è massima»
Rispondendo ai cronisti, il governatore ha anche rassicurato circa possibili problemi di sicurezza con i doppi turni che dovranno essere fatti per garantire la realizzazione delle opere nei tempi previsti. "Abbiamo fatto un incontro venerdì a Roma – ha detto – per parlare proprio di questo, come rendere il lavoro sicuro ma flessibile in modo tale da consentire la realizzazione di tutte le opere e appalti esenti da infiltrazioni mafiosi: questi sono impegni assunti da tutte le istituzioni e sono convinto che questo obiettivo verrà conseguito».
«L’Expo del 2015 – ha continuato – può essere una grande occasione per fare un accordo tra tutti i Paesi presenti per contrastare la contraffazione alimentare: sarebbe un vantaggio enorme per l’industria agro-alimentare italiana e una tutela per la nostra salute».
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