Strade e rifiuti, la minoranza torna all’attacco
Lo stato delle strade e alcune aree della cittadina dove sono stati trovati rifiuti: le proposte della lista "per Gavirate, Groppello, Oltrona, Voltorre"

Riceviamo la nota del gruppo di minoranza consiliare per Gavirate, Groppello, Oltrona, Voltorre.
In queste settimane a Gavirate abbiamo visto asfaltare alcune strade del nostro territorio. Finalmente le nostre sollecitazioni in questo senso dell’aprile 2017 e dell’aprile 2018 hanno trovato un riscontro, anche se parziale.
Molti cittadini ci hanno spesso segnalato, soprattutto in questi ultimi mesi, la situazione fatiscente di sedi stradali e marciapiedi, dell’illuminazione, dei rifiuti, delle erbacce che non vengono tagliate. Il nostro Gruppo consiliare si è rivolto agli uffici e agli assessori competenti, lo stesso iter seguito da molti privati cittadini.
Alla naturale scadenza di questa legislatura, abbiamo apprezzato poche realizzazioni, quasi tutte concentrate nelle ultime settimane, tipici interventi a ridosso della campagna elettorale imminente; il tutto a discapito dei cittadini di Gavirate i quali per oltre 4 anni hanno convissuto e tutt’ora convivono con strade impercorribili, marciapiedi diroccati, sporcizia e rifiuti abbandonati.
Nei giorni scorsi sono state postate non poche foto che hanno messo a nudo le condizioni indecorose della pista ciclabile. Sappiamo bene che la competenza è della Provincia, ma riteniamo sia compito del Comune sollecitare l’Ente superiore ad intervenire.
A valle di una nostra denuncia degli scorsi mesi riferita alla precarietà del manto stradale sul piazzale adiacente le alle scuole superiori, Sindaco e il Vice Presidente della Provincia dichiararono che, per evitare queste situazioni, di lì a poco avrebbero firmato un accordo tra Comune e Provincia per cedere la gestione della pulizia della pista ciclabile direttamente al Comune di Gavirate.
Recentissimamente abbiamo svolto diversi sopralluoghi sull’intero territorio di Gavirate e abbiamo scoperto situazioni a dir poco imbarazzanti.
Non solo erbacce e sterpaglia lungo la pista ciclabile ed in molte aree comunali, ma rifiuti abbandonati, in alcuni casi vere e proprie discariche a cielo aperto; marciapiedi impercorribili, griglie per il recupero delle acque piovane intasate ed anche ingressi ai parchi e aree pubbliche ricettacolo di rifiuti.
Certamente le responsabilità sono tutte di chi inquina pensando che la municipalità di Gavirate sia una discarica, ma è compito della politica e delle istituzioni intervenire celermente perché, come risaputo “Sporco chiama Sporco”.
Passeggiando lungo la nuova pista ciclabile, nei pressi della piattaforma ecologia, ci si trova in pochi metri sotto il cavalcavia della bretella direzione Bardello, di fronte una mini-discarica, con rifiuti domestici ed altro materiale inquinante.
Visitando il Parco Morselli ci si chiede come mai uno dei patrimoni ambientali più importanti del territorio non sia adeguatamente curato.
L’ingresso al parco è ora appesantito da pneumatici abbandonati, detriti provenienti dalla collina che ad ogni pioggia si riversano sulla statale, nei boschi retrostanti il parco giacciono teli di plastica, lastre di eternit e addirittura la carcassa di un piccolo scooter.
Percorrere il marciapiede della Via Mazza è un’impresa, deteriorato, con lamiere sporgenti dal muro, una fermata autobus abbandonata a se stessa. Competenza di Anas, vero ma sarebbe bene che il Comune si facesse ascoltare.
Invitiamo tutti i cittadini a continuare a segnalare queste situazioni di intollerabile degrado.
Avevamo proposto, circa 18 mesi fa, la istituzione di un numero di telefono dedicato per raccogliere le segnalazioni, utilizzando il sistema WhatsApp, ma ci venne risposto che era prossima l’attivazione di una apposita App che ad oggi non ci risulta operativa.
Oltre alle parole servono prove documentali, e per questo alleghiamo una ampia galleria fotografica.
Il Gruppo Consiliare, Gianni Lucchina, Patrizia Cerini, Vittorio Mastrorilli, Franco Interdonato
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