La “spending review” ospedaliera inizia dalla mensa
La direzione ha rinegoziato la fornitura di beni e servizi stando attenta a non intaccare il servizio di assistenza ai degenti. Dal 7 novembre, novità nei pasti ai dipendenti
Effetto spending review sulla mensa ospedaliera. La direzione dell’azienda ospedaliera varesina, rispettando le regole del decreto legge, ha tagliato del 5% gli importi dei contratti per la fornitura di beni e servizi. L’Azienda ospedaliera di Varese ha lavorato con l’obiettivo di mantenere la massima tutela per i pazienti e la salvaguardia di tutte le aree dedicate alla degenza e all’attività clinica.
Da domani, mercoledì 7 novembre, novità saranno introdotte nel piano della ristorazione e riguardano prevalentemente i pasti per i dipendenti: in particolare, le mense aziendali chiuderanno al sabato anche negli ospedali di Varese, come già avviene a Cuasso, Cittiglio e Luino, ma sarà comunque garantita la possibilità di ritirare i sacchetti sostitutivi del pasto. Gli stessi sacchetti con i panini saranno distribuiti anche per chi lavora in sala operatoria al costo di 1,03 euro. Delle tre portate disponibili (primo, secondo, frutta o dolce) il dipendente potrà ora sceglierne due, e non saranno più distribuiti gli snack per i dipendenti in turno di notte. Sempre in mensa, le bevande al Circolo e al Del Ponte saranno erogate esclusivamente dai distributori e le posate non saranno più confezionate.
Sul fronte del servizio di pulizia sarà ridotta la frequenza degli interventi di pulizia per l’ambito degli uffici, mentre sarà invariato il servizio per le aree dedicate all’attività sanitaria.
Infine, è in corso la negoziazione con la ditta che gestisce i servizi di lavanderia.
«Per i reparti di degenze e tutti gli spazi destinati allo svolgimento dell’attività clinica non ci saranno variazioni significative – tengono a sottolineare dalla Direzione – Il nostro impegno è stato quello di tutelare al massimo i pazienti, sia sotto il profilo alimentare che igienico».
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