Farioli: “In Comune la mafia non c’è, anche se…”
Il Primo Cittadino annuncia a sorpresa la volontà di costituire un organismo per controllare le imprese che intrattengo rapporti con il Comune. Non si tratta, però, della tanto attesa consulta antimafia discussa in commissione sicurezza
Quando ha preso la parola il sindaco Gigi Farioli in apertura della seduta del consiglio comunale, sembrava volesse semplicemente scusarsi per il suo ritardo nel presentarsi all’assemblea. E invece, fin dall’incipit del suo intervento, si è capito che avrebbe parlato di tutt’altro. «Questo Comune non ha infiltrazioni mafiose di nessun tipo» ha scandito Farioli davanti ai consiglieri, evidenziando però immediatamente la sua preoccupazione per «le sempre più pressanti informazioni» su quanto sta accadendo nella zona. Il riferimento non è solo alle vicende che stanno scuotendo il Pirellone, con l’arresto dell'(ex) assessore Domenico Zambetti accusato di aver acquistato 4mila voti dalla ‘ndrangheta, ma anche e soprattuto a vicende ben più vicine a Palazzo Gilardoni.
Con questa premessa Farioli annuncia che «ho deciso di avvalermi di un organismo per prevenire ogni infiltrazione mafiosa» per il quale avrebbe già ricevuto disponibilità da «alcuni ex magistrati ed ex questori». Un organismo «senza alcun costo per l’amministrazione» e che «non avrà nessuna incidenza sui lavori del consiglio», ancora arenati sulla decisione di istituire oppure no una consulta antimafia in città.
Ciò che ha in mente il Primo Cittadino è invece un «supporto alla giunta e all’organizzazione interna del comune» e che sarà rivolto principalmente verso le «aziende che hanno crediti o debiti verso il Comune e verso quelle che vogliono lavorare con noi».
Non una vera e propria consulta antimafia, come invece richiedono ormai da molto tempo numerose associazioni e partiti di opposizione, ma un organismo di controllo verso le aziende che intrattengono rapporti lavorativi con la città. Per il momento, comunque, anche i consiglieri rimangono piuttosto confusi. E’ Valerio Mariani (PD) il primo a dirsi «piuttosto confuso» da questa comunicazione del Sindaco, invitando quindi Farioli a presentarsi alla prossima audizione della commissione sicurezza convocata per il prossimo 26 ottobre e che discuterà con Massimo Brugnone, coordinatore regionale di Ammazzateci Tutti, l’opportunità della costituzione di una consulta antimafia.
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