Moody’s taglia enti locali e banche italiane
L’agenzia di New York ha tagliato il rating di 23 enti locali e 10 istituti di credito
Il 13 luglio l’agenzia di rating Moody’s aveva doppiamente declassato l’indice di capacità di restituire i crediti ricevuti dell’Italia, da A3 a Baa2. Pochi giorni dopo, è arrivata una serie di nuovi declassamenti che interessano 23 enti locali e 10 banche.
Tra gli enti declassati figurano le province autonome di Trento e Bolzano, la Lombardia, il Lazio e le città di Milano e Napoli. L’outlook degli enti rimane negativo, in linea con quello dell’Italia. Le province di Trento e di Bolzano sono passate da A1 ad A3. La Lombardia è passata da A3 a Baa2. Il Lazio è invece passato da Baa2 a Baa3. Napoli è ora Ba1.
Quali sono i parametri di Moody’s – Il Moody’s Investors Service ha inoltre tagliato di uno o due nodi il rating a lungo termine e sui depositi di 10 banche italiane e quello emittente di 3 nodi. Gli istituti di credito interessati sono UniCredit (ora Baa2), Intesa Sanpaolo, Bnl, Cariparma e Friuladria (Baa2), Credito Emiliano (Baa3), Banca Carige (Baa3), GE Capital (Baa2), Cassa depositi e prestiti (Baa2) e Istituto servizi mercato agricolo alimentare (Baa2).
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