Paese che vai, malattia che trovi: l’importante è essere preparati

L'aeroporto di Malpensa non è un problema per la salute pubblica. L'ospedale di Busto assicura che non ci sono criticità. I problemi arrivano da viaggiatori impreparati e inconsapevoli

malattie infettive dottor fabio franzetti

Oltre 600 vittime di Dengue nelle filippine, più di 1700 morti a causa di Ebola in Congo. E poi la febbre tifoide in Pakistan, la peste polmonare in Madagascar, la febbre gialla in Nigeria o la febbre virale trasmessa dalla zanzara Zika.

Viaggiare può diventare rischioso se non si prendono le dovute precauzioni. A volte la superficialità, spesso la mancanza di indicazioni chiare, inducono il viaggiatore a visitare paesi che presentano criticità sanitarie senza le dovute precauzioni.

Il caso più frequente è la malaria ma, qualche anno fa, si diffuse la psicosi per il virus Evola che mieteva vittime in alcune regioni africane. Casi sospetti arrivati nei pronto soccorso crearono situazioni di emergenza come avvenne anche al PS di Varese.

Furono casi isolati anche perchè: « Davanti a queste malattie, l’informazione sanitaria tra stati è molto efficace e, quando il paziente rientra nel suo paese d’origine, il caso sospetto trova già l’assistenza adeguata».
L’ospedale Sacco di Milano, così come lo Spallanzani di Roma, è dotato di ambulanza attrezzata per questo genere di criticità così come i reparti infettivi sono stati individuati per gestire le grandi emergenze infettive.

« L’aeroporto di Malpensa non rappresenta assolutamente un problema per la salute pubblica – assicura la dottoressa Barbara Menzaghi, fino a Ferragosto responsabile del reparto Infettivi dell’ospedale di Busto ( a destra nella foto in alto insieme al nuovo primario Franzetti) – Su questi gravi allarmi il sistema di allerta internazionale è efficace. Rimane, però, un problema diffuso dei viaggiatori inesperti e non preparati. Andare nelle Filippine è giusto e corretto: è importante, però, accertarsi se ci siano epidemie in corso e come proteggersi»

Per conoscere la situazione pandemica nelle diverse aree mondiali si rinvia a un sito americano preciso e aggiornato: «Occorre trovare tutte le informazioni, aggiornate, sui rischi dei viaggiatori internazionali. Basta essere attenti e preparati e girare il mondo diventa un’esperienza bella».

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Pubblicato il 07 Agosto 2019
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