Puricelli: “Legge anti Green Hill, nessuna cancellazione”
Il consigliere regionale del Pdl difende il nuovo progetto di legge e garantisce: "La tutela degli animali resta una priorità"
«Alcuni organi di stampa – dichiara il consigliere regionale del Pdl Giorgio Puricelli – hanno scritto in questi giorni che la cosiddetta legge anti Green Hill sarebbe stata ritirata e sostituita da un progetto di legge annacquato e poco incisivo. Ciò non corrisponde a verità. Dal momento che il progetto di legge 145 che prevede il divieto di allevamento di cani, gatti e primati sul territorio di Regione Lombardia è giuridicamente in contrasto con l’art 2 della direttiva europea, si è soltanto cercato di ricalibrare l’obiettivo primario del testo, ovvero la tutela degli animali sottoposti a sperimentazione».
«Il nuovo progetto di legge – sottolinea il consigliere – (il cui titolo per esteso è: “Norme per la salvaguardia, la tutela e il benessere degli animali utilizzati a fini scientifici”) prevede già un relatore in commissione Bilancio (passaggio necessario per la valutazione degli aspetti finanziari) e verrà calendarizzato a breve in commissione Sanità».
«Non sfugge a nessuno la necessità di dare a tale provvedimento la priorità assoluta – prosegue Puricelli –, tantomeno a chi si è dato da fare per approntare un progetto di legge che potesse intervenire su un tema per noi particolarmente sentito. Ribadisco però che in materia legislativa occorre tener conto anche delle disposizioni imposte a livello europeo che, in questo caso particolare, non sono di rilevanza trascurabile. Lo stesso Parlamento nazionale nel legiferare su questa materia sta valutando tutte le strade percorribili per rispettare i vincoli definiti da Bruxelles».
«Continuo ad essere convinto – conclude l’esponente del Pdl – che, per quanto riguarda la sperimentazione animale, sia opportuno individuare metodi alternativi che siano accettati, validati e riconosciuti da normative nazionali e internazionali. Il mio auspicio è ridurre il più possibile il numero di animali utilizzati per la sperimentazione. Per questo motivo il nuovo progetto di legge prevede: 1) norme severe di controllo per l’allevamento e l’ utilizzo di animali; 2) incentivi per lo studio, la messa a punto e la validazione di nuovi metodi complementari all’utilizzo di animali; 3) la creazione di un comitato etico regionale e di comitati etici da istituirsi presso le università e centri di ricerca che, oltre a rappresentare le associazioni animaliste, prevedano la presenza di medici, veterinari ed esperti in bioetica animale».
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