“Povero Silvio!”: solidarietà apolitica a teatro
In piena campagna elettorale uno spettacolo da non perdere. Per prendere in giro la politica, non un politico
Esiste un uomo disperato. Disperato e sbeffeggiato. Ogni giorno deve combattere in difesa di tutti, contro la cultura dell’odio che lo sovrasta. Deve pensare al paese, alla televisione e ai suoi capelli. Deve badare a come parla, al colore della sua cravatta e alla sopravvivenza dello sport. In un paese colpito da un’informazione sinistra, che lo mette alla berlina e lo circonda. Avete capito di chi stiamo parlando, stiamo parlando di Silvio.
Se anche voi provate compassione per questo caso umano questo venerdì, 24 marzo, fate del bene e andate al Teatro di Varese. In programma non c’è uno spettacolo, ma un atto d’amore compiuto da una persona, Antonio Cornacchione, a un’altra persona, Silvio: "Povero Silvio! (bis)". Ed è proprio questo il momento in cui sostenere umanamente il nostro amato: quando gli chiudono la bocca, i suoi alleati lo abbandonano e i rialzi delle scarpe si sono consumati.
A questo incontro non si parla di politica, ma di un vero e proprio gesto d’amore umano. Un momento di riflessione durante il quale tutti coloro che, come Cornacchione, amano Silvio, potranno fare qualcosa di concreto per lui. Vi sarà raccontata la storia commuovente di questo piccolo uomo, con il supporto di immagini e musica. I proventi, ovviamente, andranno in beneficenza. Cornacchione si preoccuperà personalmente di devolverli alla Silvio Onlus, la società senza fini di lucro con sede alla Cayman, che ha il nobile scopo di pagare i giardinieri delle ville di Arcore, Macherio, Porto Rotondo, Portofino…
Perchè Silvio ha bisogno di voi, e ad ogni minuto la sua situazione peggiora, o almeno così dicono i sondaggi, un’incubo che attanaglia le sue notti. Non potete tollerare questo dolore: la Sua sofferenza è anche nostra (e di Bondi).
Usciamo un attimo dal gioco? Va bene. Ovviamente lo spettacolo di Cornacchione promette bene, in questo periodo "caldo". Il modo migliore di viverlo è, paradossalmente, quello apolitico. Ci sarà molto da divertirsi, e da prendersi in giro, per tutti. Quello che il comico di "Che tempo che fa" critica è una strategia retorica piuttosto demodè, ormai ben raccontata su tutti i manuali di comunicazione politica: l’atteggiamento underdog o "del cane bastonato" (cfr. G. Mazzoleni, La comunicazione politica). Viene usata tanto a destra quanto a sinistra. Basti sapere questo per capire che Cornacchione non parla affatto di Silvio Berlusconi, ma di quello che rappresenta. Cioè "Silvio", il politico italiano benestante che confonde i suoi piccoli problemi dialettici con quelli di tutta la popolazione.
Per una satira politica tanto sfacciata da candidarsi come la più corretta, e che gli è valsa il Premio di Satira a Forte dei Marmi nel 2004. Aggiungiamo il "lievito dell’attualità" e abbiamo lo spettacolo giusto al momento giusto.
Teatro di Varese
Venerdì 24 Marzo, ore 21.00
Cornelio Sghez presenta Antonio Cornacchione in
“POVERO SILVIO!”
Biglietti: Platea €24,00 Galleria 1 €19,00 Galleria 2 €14,00
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