“Dietro gli incidenti c’è sempre l’errore umano”
Alfredo Magliozzi, 36 anni, già dirigente a Frosinone e a Mestre è il nuovo comandante della Polizia Stradale
«Sono contento di essere a Varese è una provincia molto bella . Tutti me ne parlavano bene per il verde e la qualità della vita. Prenderò la residenza qui». È difficile dare torto ad Alfredo Magliozzi, nuovo comandante della Polizia Stradale. Dall’ultimo piano della palazzina di via Vela, dove c’è il suo ufficio, c’è una vista fantastica. Una macchia verde e all’orizzonte uno spicchio di lago.
Ha 36 anni, ha fatto l’accademia di polizia, si è laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Nessun parente in polizia, nell’esercito o nell’arma: «Per me la polizia stradale è sempre stata una passione, un tutt’uno con la mia vita. L’abnegazione al servizio e soprattutto la lealtà reciproca verso i colleghi è fondamentale in questo lavoro. A me non piace stare seduto sulla poltrona, amo l’operatività ed essere a contatto con i miei uomini». Ne avrà ai suoi ordini 132 in tutta la provincia, di cui 43 nella sede di Varese. Li ha già incontrati tutti: «Hanno voglia di fare. È un bel gruppo di gente volenterosa, quello che ci vuole in questa attività. Senza passione non vai da nessuna parte».
Prima della Citta Giardino è stato dirigente della stradale a Frosinone e a Mestre. Di Varese lo ha colpito il centro molto curato, una certa pacatezza degli automobilisti e la natura. Ama fare sport, le passeggiate a cavallo e girare in motocicletta. Ha una macchina d’epoca e una Mehari, la campagnola della citroen.
È capitato a Varese in un periodo caldo in tutti i sensi: una serie infinita di incidenti, dove sono rimasti coinvolti molti motociclisti, a cui sono seguite aspre polemiche: «Dietro gli incidenti stradali c’è sempre l’errore umano – dice Magliozzi – e la gente dovrebbe rendersi conto che, con il traffico che c’è, occorre molta pazienza e cautela. Io non credo nell’esistenza delle strade killer come ogni tanto leggo sui giornali».
La prima cosa che farà sarà una mappatura delle strade della provincia, per capire quali sono i punti più critici per il traffico: «Bisogna presidiare il territorio, soprattutto l’autostrada. So per esperienza passata alla barriera di Mestre che quando c’è un blocco tutto si trasforma in caos. Io sono un tipo sbrigativo e concreto e in quei casi bisogna dare risposte efficienti e immediate, ovvero liberare le persone dalla morsa del traffico».
Porta al petto una medaglia di bronzo, ottenuta durante il servizio a Mestre. Un riconoscimento per il suo intervento nel maxi incidente sulla tratta della A4, dove vennero coinvolti 300 veicoli e dove persero la vita 13 persone (di cui sei carbonizzate). Magliozzi intervenne, nonostante avesse un braccio rotto, portando i primi soccorsi e aiutando alcuni feriti a salvarsi.
Un libro su tutti e un film: “Il nome della rosa” di Umberto Eco: «Lo rileggerei ogni volta, Eco è geniale. In un certo senso quella struttura narrativa mi ricorda molto quelle del commissario Montalbano, dove il colpevole non sempre c’è o dove la verità non è poi così scontata».
Non è sposato, ma ha una fidanzata a Monza. Un particolare che forse ha pesato nella scelta della nuova destinazione.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Nellocampa su Parla il custode della Ilma Plastica di Gavirate: “In un colpo solo ho perso casa e lavoro”
Felice su C'è chi vuole costruire capannoni a Tornavento
Felice su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
Felice su Acquistano cibo e alcol con soldi Pnrr, frode da 700mila euro, tre imprenditori denunciati dalla Finanza di Gallarate
Bustocco-71 su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
grimpel0455 su Legnano calcio, contro il Pavia terza sconfitta consecutiva (0-2)
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.