MilanoCinemaSlow: sapori e cinema si incontrano
Ricco il programma di eventi per la terza edizione dell'evento, promosso da SlowFood. Tante proiezioni di film dedicati alla buona tavola
Buon cibo e buon cinema: cosa c’è di meglio per una serata piacevole? Nulla, per
questo prosegue con successo il cicli di eventi MilanoCinemaSlow, alla terza
edizione. Dall’1 al 18 ottobre, la manifestazione, disseminata in diversi luoghi
di città e provincia – Spazio Oberdan, Museo del Cinema, Cinema Gnomo, Area
Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano, Sala Liberty del Circolo Filologico
Milanese, Istituto dei Ciechi di Milano, Casa del Pane – , prevede una serie di
appuntamenti orientati a valorizzare gli aspetti del vivere slow:
proiezioni, naturalmente, ma anche uno spettacolo di cabaret, laboratori del
gusto presso la Casa del Pane e l’Istituto dei Ciechi, una mostra
fotografica, due
feste per i bambini realizzate nella sala del Museo del Cinema e le consuete
degustazioni di qualità, al termine delle proiezioni in prima serata.
Questa edizione di “MilanoCinemaSlow” avrà come filo tematico, oltre al cibo,
l’acqua. Elemento naturale per eccellenza, bene necessario alla sopravvivenza
del pianeta, l’acqua è fonte di vita e di benessere. L’acqua può essere
vista anche come veicolo per viaggiare, lavorare, vivere, come elemento di congiunzione fra culture diverse, come luogo, fisico e
simbolico, in cui far maturare i frutti enogastronomici ma anche quelli dello
spirito, del pensiero e dell’arte. Ci saranno pertanto un gruppo di
proiezioni di film dedicati all’acqua: Centochiodi e Lungo il fiume di Ermanno Olmi, The River di Jean Renoir, Acqua tiepida sotto un
ponte rosso di Shoei Imamura, Il fiume di Tsai Ming – Liang, Respiro di
Emanuele Crialese, Fitzcarraldo di Werner Herzog e Nostos di Franco
Piavoli. E altri film dedicati al cibo e alla produzione alimentare: Alla
ricerca dei cibi genuini – Viaggio nella valle del Po di Mario Soldati
(film inchiesta televisivo, prodotto dalla Rai e trasmesso a puntate nel 1957,
che unisce il tema dell’acqua a quello del cibo), Il nostro pane quotidiano
documentario di Nikolaus Geyrhalter sulla produzione industriale del cibo e
delle coltivazioni high-tech, Ricette d’amore di Sandra Nettelbeck e Il vento fa
il suo giro di Giorgio Diritti. Infine un gruppo di cortometraggi di Piero
Cannizzaro dedicati al cibo dell’anima: tre riflessioni sulla spiritualità e il
cibo, sulle tradizioni della cucina valdese, ebraica e islamica.
Per saperne di più, ecco il libretto del programma.
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