La Mc-Carnaghi piega Piacenza
Un 3 a 1 che fa dimenticare Urbino. Le ragazze di Villa Cortese portano a termine la missione, vincendo in quattro set una partita che alla vigilia si era caricata di tensione
Cancellare Urbino era l’imperativo e Villa Cortese porta a termine la missione, vincendo in quattro set una partita che alla vigilia si era caricata di tensione anche per l’assenza forzata di Tai Aguero, squalificata per due giornate. La soluzione tattica scelta da Abbondanza per rimediare funziona al meglio: certo, Piacenza ci mette del suo con qualche errore di troppo, ma la spiegazione del calo in attacco della Rebecchi sta soprattutto nei grandissimi “numeri” difensivi messi in scena da Secolo, Berg, Cardullo e da una Cruz particolarmente reattiva. Arriva così un successo preziosissimo anche per la classifica, visti i passi falsi di Jesi e Bergamo.
LA PARTITA – Per sostituire Aguero, Abbondanza si affida nel ruolo di opposto a Nicora, che comunque darà una mano anche in ricezione. Dopo un inizio in equilibrio, sul 5-5 la Lupa piazza un break di 0-5 che costringe Villa a un primo set tutto in salita. Secolo prova a ricucire subito (8-10) ma le piacentine, guidate dalla lucida regia di Rondon, sono ancora avanti 13-16 al secondo time out grazie a Kaczor. Abbondanza prova il doppio cambio con Pinese e Bosetti e proprio Caterina mura Borrelli per il 16-17; Caprara risponde inserendo Jerkov, ma è ancora Kaczor a firmare due attacchi di fila per il 16-19. Entra anche Luciani per Hasalikova e la solita Secolo tiene in vita le speranze di Villa (20-21). Sul 21-23 l’arbitro vede un tocco contestato sull’attacco di Angeloni e arrivano tre set point; Piacenza trasforma subito il primo con un ace di Rondon che sorprende anche Cardullo. Tutt’altra musica per le padrone di casa all’inizio del secondo parziale: sul servizio di Cruz la ricezione di Piacenza, quasi perfetta fino a quel momento, va in sofferenza e la portoricana mette a segno due ace per il 7-2. Caprara è costretto a sostituire Angeloni e Borrelli con Jerkov e Beier, ma non basta: Villa sale di tono anche in difesa e firma il 12-4 con Secolo, poi il 14-6 con Cruz. Il muro di Piacenza non riesce a fermare Cruz che mette a segno il 17-9, anche se la Lupa si riavvicina sul 18-13 grazie a due errori cortesini. Villa a tratti è davvero incontenibile e chiude il set con l’unico punto in attacco di capitan Nicora e un gran muro di Anzanello su Jerkov: 25-15. La gara ha completamente cambiato volto e lo dimostra l’avvio del terzo parziale, da incubo per Piacenza: Angeloni non passa più, Cruz è straordinaria in difesa su Jerkov e Kaczor, e Secolo completa il quadro con 3 punti per il 5-0, che in breve diventa 9-1. La Lupa non demorde, riemerge pian piano e sul 12-6, guidata da Borrelli, infila un parziale di 0-4 che costringe Abbondanza al time out. Il 13-12 firmato da Stufi illude le piacentine; la Mc-Carnaghi però torna subito avanti 16-12 e usufruisce anche di qualche regalo avversario che le consente di controllare senza troppi affanni il parziale (17-15, 19-16). Luciani, entrata per Hasalikova, fa la sua parte con una bella fast per il 22-17 e al resto ci pensa Beier che fa il suo ingresso in campo sul 22-18, in tempo per commettere tre errori di fila e chiudere il set.
IL QUARTO SET – Resta in campo Luciani per Hasalikova e non si può certo dire che la mossa sia sbagliata: Nicoletta sfodera subito tre attacchi, un muro e un ace per l’8-3 iniziale. Stavolta Piacenza non prova neppure a reagire, malgrado i due time out chiamati da Caprara: Villa vola 13-4 con un muro di Nicora e poi 16-6 con la solita Anzanello, ancora molto positiva. Cruz sigla il 20-9 e gli ultimi punti sono soltanto una passerella per un Villa festeggiatissimo dai suoi tifosi, che chiude sul 25-17 grazie all’errore in battuta di Kaczor. La squadra di casa alla fine ha buone percentuali in tutti i fondamentali, con un sontuoso 60% in attacco per Cruz; ma è soprattutto in difesa e ricostruzione che la Mc-Carnaghi ha giocato davvero da “grande”.
LE INTERVISTE – Sollevato e soddisfatto Marcello Abbondanza che commenta così la scelta della formazione iniziale: “In settimana avevamo pensato ad altre soluzioni, ma Francesca Nicora oltre a essere il nostro capitano è anche un leader per la serenità, la sicurezza e la tranquillità che sa dare alle compagne. Ha fatto cose di grandissime qualità benché siamo stati costretti a riadattarla come posto 2”. Il tecnico cortesino identifica poi la chiave del successo su Piacenza: “Abbiamo lavorato benissimo di squadra, con una grande organizzazione a muro e difesa; soprattutto in contrattacco sia il palleggiatore, sia Secolo e Cruz sono state brave a chiudere anche le situazioni più scabrose lavorando con intelligenza e tecnica. Riguardo alla squalifica di Tai – chiude Abbondanza – credo che due giornate siano davvero eccessive per un giocatore che non ha mai preso un “giallo” dall’inizio del campionato. Speriamo che il ricorso venga accolto”.
Davvero dirompente l’ingresso in campo di Nicoletta Luciani a fine terzo set: “Sono molto contenta – commenta la centrale di Villa – perché quando si ha poco spazio bisogna cercare di sfruttarlo al meglio, ma soprattutto perché la squadra aveva bisogno di una spinta che io so di poter dare”. Cos’è cambiato tra il primo e il secondo set? “Abbiamo preso più fiducia sul fondamentale del cambio palla – dice Luciani – e quando siamo tranquille lì riusciamo poi a essere più incisive in tutto”.
Mc-Carnaghi Villa Cortese-Rebecchi Lupa Piacenza 3-1 (21-25, 25-15, 25-18, 25-17)
Villa Cortese: Anznello 12, Nicora 4, Berg 1, Lanzini (L) ne, Pinese, Hasalikova 3, Secolo 10, Ballardini ne, Cardullo (L), Luciani 7, Cruz 24, C.Bosetti 2. All. Abbondanza.
Piacenza: Mazzocchi (L) ne, Croce (L), Dall’Ora 12, Angeloni 5, Kaczor 17, Borrelli 6, Nicolini 1, Petrucci ne, Stufi 7, Beier 3, Jerkov 8, Kajalina ne, Rondon 1. All. Caprara.
Arbitri: Umberto Ravallese e Antonino Genna.
Spettatori: 1150.
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