Casini in piazza San Giovanni: “Non decido io cosa fare a Busto”
Il leader dell’Udc attacca la Lega (“Agiscono solo in base agli ordini che arrivano da Gemonio o da Arcore”) e sostiene il candidato Francesco Iadonisi: “Sarà il presidio dei cittadini in Consiglio”
Una prima volta assoluta per Pierferdinando Casini: il presidente dell’Udc chiude a Busto Arsizio il suo tour della provincia e attira gli sguardi incuriositi dei passanti mentre attraversa a piedi via Milano sottobraccio al candidato sindaco Francesco Iadonisi. Poi, arrivato al bar “Duetto” di piazza San Giovanni, dà fondo al consueto repertorio di sorrisi e stilettate, toccando soprattutto temi nazionali, ma dedicando spazio anche alla politica locale per attaccare il nemico più acerrimo: la Lega. “Ci accusano di essere centralisti – dice Casini – ma io non decido certamente quello che dovete fare qui a Busto, mentre loro aspettano gli ordini da Gemonio o da Arcore, alla faccia del federalismo. Qui in provincia di Varese noi scontiamo il solito problema: non abbiamo il potere, i soldi, gli strumenti che hanno loro, facciamo campagna elettorale solo perché ci crediamo. Ma questa è la nostra forza, perché la Lega, pur fingendosi differente, ha esattamente lo stesso problema degli altri partiti: è troppo lontana dalla gente”.
Un rimprovero amichevole lo incassa anche lo stesso Iadonisi: “Prima hai sbagliato – lo ammonisce il leader – hai detto che 3 anni fa abbiamo perso terreno quando alcuni di noi sono passati al Pdl. Invece era una cosa positiva: noi non abbiamo bisogno di gente che sta in politica solo per la poltrona, ci serve chi crede in una nostra idea. Sono contento che il partito si sia rinnovato: questi sono semi che stiamo gettando e mi auguro che il tuo contributo sarà importante, non solo in campagna elettorale, ma anche per l’amministrazione della città”. Casini tiene a sottolineare soprattutto il ruolo che il candidato potrà avere all’interno del Consiglio comunale: “I vostri voti sono comunque utili per dare ai cittadini un presidio, un difensore dei diritti di tutti e soprattutto delle famiglie, così penalizzate dall’attuale politica del governo”. E una battuta velenosa contro gli avversari di sempre se la riserva anche Iadonisi, introducendo l’intervento del numero uno del partito: “Noi siamo il prodotto di Busto, ci confrontiamo con la città, decidiamo cosa fare sul nostro territorio e non abbiamo bisogno di interventi dall’alto: non vediamo il presidente come un datore di lavoro, ma condividiamo la sua linea. La Lega invece si è comportata diversamente, e il suo passo indietro elettorale è un “pacco” rifilato ai cittadini”.
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