A San Fermo arrivano gli specialisti dell’ospedale di Varese per “tenere fuori il diabete”

In Piazza Spozio domenica 22 settembre, la dottoressa Romano con la sua equipe sarà a disposizione dei residenti per effettuare screening e dialogare sui corretti stili di vita

asst sette laghi

Domenica 22 settembre, in piazza Spozio nel rione di San Fermo a Varese, gli specialisti dell’Asst Sette Laghi saranno a disposizione per un’iniziativa di promozione della salute.

Dalle 9.00 alle 15.00 la dottoressa Cristina Romano, responsabile della struttura di diabetologia, insieme alla sua equipe formata da un dietista e dagli infermieri, effettuerà screening e valutazioni della salute dei cittadini.

«Partiamo domenica prossima a San Fermo e vorremmo poi proseguire portando la prevenzione in periferia – ha spiegato il sindaco Davide Galimberti – Sarà una giornata con appuntamenti sportivi e ludici per sensibilizzare la cittadinanza, coinvolgendo le comunità diverse». La multiculturalità è alla base della scelta di un’iniziativa che vuole raggiungere tutta la popolazione, come ha ricordato Helin Yildiz consigliera delegata alla multiculturalità. Un impegno assunto dal presidente della commissione Guido Bonoldi che ha avviato altre iniziative di informazione sanitaria con il coinvolgimento di parrocchie e farmacie.

L’evento non è eccezionale per l’Asst Sette Laghi che punta sul lavoro nel territorio per raggiungere la popolazione: « La medicina di prossimità è un valore perchè ci permette di avere un riscontro con chi lavora sul campo e conosce la complessità» ha commentato il direttore socio sanitario Giuseppe Calicchio.

Figura centrale della giornata sarà la dottoressa Romano che parla di allarme sociale: «Il diabete non deve entrare nelle nostre vite – raccomanda la direttrice della struttura dipartimentale – È una malattia che innesca complicanze gravi che colpiscono il cuore, gli occhi, il sistema urinario. Ogni anno si ammalano in Italia 350.000 persone. In Lombardia sono 600.000 i pazienti seguiti e ce ne sono almeno altri 200.000 che non sanno di essere ammalati. In provincia di Varese si hanno circa 1200 casi all’anno per un totale di oltre 55.000 pazienti. Ci sono cause su cui non possiamo intervenire come l’età o la genetica. Ma poi ci sono regole e stili di vita che possono aiutarci a mantenerci sani».

Le stime prevedono una crescita esponenziale entro il 2030 quando si arriverà a più di 6 milioni di diabetici mentre nel 2012 erano 3,6 milioni.

La conoscenza è la prima azione che occorre mettere in campo per prevenire: domenica mattina sarà l’’occasione per ascoltare gli specialisti, confrontarsi sui propri stili di vita, comprendere i valori della sana alimentazione.

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Pubblicato il 19 Settembre 2024
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