Il campo invisibile di via Pacinotti
Un gruppo di rumeni sono accampati sotto la Mornera da un anno: vivono di lavori saltuari ed elemosina, in condizioni di degrado incredibili
Niente baracche, nessuna roulotte, niente grandi assembramenti. In via Pacinotti a Gallarate è difficile quasi parlare di insediamento abusivo, considerando che l’insediamento sono solo pochi materassi come letto, le coperte, una griglia per cucinare la sera, due tavolini di plastica e una credenza malandata. Il gruppo di disperati si nota quasi solo la sera, quando si accendono le fiammelle per preparare il cibo, quando torna il furgone che trasporta al lavoro – chissà dove – alcuni del gruppo. Di giorno il campo è quasi sempre solitario, vegliato da due cagnolini (nella foto, un ragazzo che dorme, nella mattina del 12 luglio scorso).
Secondo le indagini sono cittadini rumeni (non di etnia rom), cittadini della comunità europea che possono dunque muoversi liberamente in Italia: vivrebbero di espedienti, elemosina, lavori saltuari. Quattro-cinque persone, tra cui una donna (quella denunciata) e una ragazza giovane: ognuno ha il suo letto preparato con un materasso e poche coperte per difendersi dal freddo, unico particolare ordinato in mezzo al degrado. Compreso quello dei soprusi tra di loro, messi in luce dalla rapina denunciata da uno dei ragazzi.
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