Lazio più forte, Varese fuori con onore

I biancocelesti vincono 3-0 all'Olimpico e passano il turno contro i volenterosi ragazzi di Bettinelli, anche sfortunati in avvio. Grande incitamento dei tifosi ospiti arrivati nella Capitale

Dal nostro inviato – La Lazio passa il turno, ed è giusto così, ma il Varese esce dall’Olimpico di Roma con quello che gli si chiedeva alla vigilia: una prova apprezzabile, gagliarda, a testa alta, per dimenticare la disastrosa partita di Coppa di un anno fa a Parma. La squadra di Bettinelli, memore di quella figuraccia, si regala invece un pomeriggio sicuramente positivo, al di là del risultato: tanti giocatori biancorossi hanno potuto respirare aria di Serie A, la squadra si è trovata al centro dell’attenzione e ha risposto con una partita positiva, al netto della differenza tecnica e fisica tutta a favore della formazione di Pioli.
Certo, il finale è largamente tinto di biancoceleste (3-0), ma sarebbe sbagliato dirsi delusi da ciò; lo hanno capito gli oltre 200 tifosi arrivati con ogni mezzo da Varese per cantare da cima a fondo il loro amore per la squadra. Il “resteremo in Serie B” urlato a gran voce più e più volte a ridosso del 90′ deve essere il ritornello per preparare al meglio la partita di sabato con l’Entella. Si tornerà alla realtà di Masnago e del campionato, e in quella occasione non si potrà fallire.

Galleria fotografica

Coppa Italia: Lazio – Varese 3-0 4 di 24

(I tifosi biancorossi hanno cantato per tutta la partita / foto Newphotopress)


COLPO D’OCCHIO – Sarà anche quasi vuoto, ma vedere lo stadio Olimpico aprire le porte al Varese rimane una cosa che riempie di orgoglio. Vero: i biancorossi da qualche anno vivono al “secondo piano” del calcio nazionale e hanno già calcato diversi palcoscenici molto importanti, ma la cattedrale romana regala un’emozione forte soprattutto per chi ha frequentato Rodengo Saiano, Carpenedolo, Pizzighettone e tutto il resto. Nello spicchio accanto alla Curva Sud ci sono oltre 200 tifosi biancorossi, che si fanno sentire a pieni polmoni fin da quando entrano nel loro settore. Consueto atterraggio dell’aquila Olimpia nel prepartita, tradizione che dura ormai da qualche anno quando la Lazio gioca in casa.

CALCIO D’INIZIO – Sono addirittura tutti stranieri i giocatori mandati in campo da Stefano Pioli, che oltre alla partita deve pensare a risolvere la grana-Klose nata nelle ore precedenti alla gara. Il campione del mondo tedesco, annunciato in formazione, non è neppure in panchina al pari di Candreva (infortunato): al suo posto il serbo Djordjevic, astro nascente dell’attacco laziale. Bettinelli conferma quelle che erano le indicazioni della vigilia: dentro i senatori Zecchin e Neto (con Lupoli), centrocampo affidato a Barberis e Blasi, in porta Perucchini alla prima presenza in assoluto con il Varese in una partita ufficiale.

(Borghese fermato da palo e Ledesma)

IL PRIMO TEMPO – La Lazio vuole imporre subito la propria superiorità e passa i primi 4′ in forze nella metà campo ospite, senza permettere al Varese di respirare. Ma la prima volta che i biancorossi escono dal guscio, al 5′, sfiorano il vantaggio: prima c’è un corner su tentativo di Rivas, poi – battuta di Zecchin – arriva una stoccata sottomisura di Borghese che si stampa tra il palo e il piede di Ledesma prima di terminare fuori. E al 12′ arriva un’altra bella azione in velocità, nata da Zecchin e Lupoli, con passaggio profondo per Neto anticipato a terra dal portiere. La Lazio però fa le prove per la sua conclusione preferita: il tiro da fuori. Ci prova per primo Ederson che testa i riflessi di Perucchini, poi è la volta di Anderson su cui Luoni ci mette (e rimette) la faccia.
Cominciano a fioccare gli angoli, anche se il Varese si difende con un certo ordine; ci vuole un gran colpo di sfortuna quindi per propiziare la prima rete. Al 24′ il tentativo da fuori è di Konko e questa volta la palla sbatte sullo stinco di Simic, cambiando direzione a pochi metri dalla porta e mettendo Perucchini fuori causa. Da un gol fortuito a uno davvero bello: passano 2′ e la Lazio raddoppia con Djordjevic. L’azione nasce su un fuorigioco fallito da Simic che apre la prateria sulla sinistra per il serbo, bravissimo però a mirare e centrare l’incrocio dei pali con un missile terra-aria.
Il 2-0 è risultato troppo pesante per un Varese volenteroso, che sfiora di nuovo il palo con Borghese e che non trova la porta alla mezz’ora con Zecchin che poteva sfruttare meglio una palla servita da Barberis. Dalla parte opposta Keita ci prova sempre da lontano, ma Perucchini continua a fare buona guardia.

     

(Anderson esulta per la rete del 3-0)

LA RIPRESA – Bettinelli fa scaldare sia Capezzi sia Petkovic fin dagli ultimi minuti della prima frazione: il regista entra subito al posto di Rivas, che esaurisce le energie a metà gara, il secondo rileva Neto dopo un quarto d’ora. L’applauso e il coro per il brasilano, da parte dei tifosi ospiti, sono quasi commoventi: giusto fare disputare questa partita al capitano che non ha mai giocato in Serie A. Il Varese ha un’occasione al 4′ con Lupoli che perde l’attimo e spreca con un pallonetto innocuo un lancio di Zecchin; la Lazio però mantiene il comando delle operazioni e tiene spesso i biancorossi nella propria trequarti di campo.
Poco dopo il quarto d’ora sale in cattedra Perucchini: prima una parata di posizione su Anderson, poi un miracolo su Konko liberato di testa a pochi metri dalla porta del Varese. Al 22′ altro errore di Lupoli: Petkovic riceve in velocità, causa un raddoppio della difesa ma poi scarica sul compagno che spara fuori da ottima posizione.
Pioli cambia un paio di pedine, Bettinelli libera anche la gioventù di Scapinello (per Barberis) e al 35′ la Lazio completa l’opera. Blasi chiude una prima falla, ma Felipe Anderson riceve tutto solo fuori area: il brasiliano ci prova di destro e ha ragione, perché infila la palla sul secondo palo battendo Perucchini per la terza volta.
Nel finale il Varese vorrebbe almeno un gol ma non riesce più a sfondare, la Lazio cerca il poker senza risultati, ma la scena principale è per i tifosi del Varese che continuano a cantare e a incitare i propri beniamini. “Fino alla fine”, come recita uno dei cori, e questo calore deve arrivare a scaldare anche la ben più normale (ma più cruciale) partita con l’Entella.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 02 Dicembre 2014
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Coppa Italia: Lazio – Varese 3-0 4 di 24

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.