“Cura, cuore e coraggio”, il Pd inaugura il percorso per le elezioni 2016
Sono le tre parole d'ordine lanciate dai democratici, che rivendicano il lavoro svolto e la voglia di "scelte che non guardino al futuro immediato ma a quello dei nostri figli e nipoti". Da sabato partono i gazebo in centro e nei quartieri

«Cura, Cuore e Coraggio sono le parole con le quali ci impegniamo a tracciare la carta di identità della città che vorremmo fosse realizzata alla fine dei prossimi cinque anni». Sono le tre parole chiave lanciate dal Pd di Gallarate in vista delle elezioni comunali 2016, di cui si comincia a parlare da più parti, a destra, a sinistra e tra gli “indipendenti”, ipotizzando anche possibili alleanze e accordi.
Proprio dai primi movimenti elettorali (delle forze oggi all’opposizione), il Pd prende le mosse per incominciare il suo percorso verso il 2016: «Leggendo sui giornali delle iniziative di altre forze politiche gallaratesi in vista della prossima campagna elettorale, si ha l’impressione che le attuali priorità siano costituite da giochetti tattici, ammiccamenti ed alleanze, in vista di candidature e posti» scrive la segreteria (guidata da Vincenzo Barletta) in un post pubblicato pochi giorni fa. «Così facendo la politica si riduce a pura conquista ed esercizio del potere».
Ma in alternativa, cosa propone il Pd? Prima di tutto, rivendica il lavoro fatto con l’amministrazione Guenzani, che sarà al centro di una serie di gazebo portati nelle piazze. Tra i punti forti rivendica di aver «eliminato gli intollerabili sprechi in AMSC», «tutelato il territorio dalle colate di cemento attraverso la approvazione della variante al PGT», «organizzato e valorizzato la sussidiarietà nei servizi alla persona», «sostenuto il commercio a partire dai centri storici», «gestito la cultura in sinergia e non in concorrenza con le storiche presenze cittadine»,«per la prima volta avviato percorsi di partecipazione nel bilancio».
E da qui il Pd riparte mettendo al centro la cura («avere cura della città», «né ostentando un generico buonismo né strumentalizzando la paura»), il cuore cioè l’attenzione per ogni singolo cittadino, il coraggio «di scelte che non guardino al futuro immediato ma a quello dei nostri figli e nipoti», che guardino cioè lontano e non nell’immediato.
Da queste tre parole d’ordine si riparte, ma anche dalla presenza capillare nei quartieri e nel centro. Gli appuntamenti partono sabato 5 (mattino in area mercato fino alle 12.30, dalle 15.30 in piazza), si prosegue poi domenica (mattino a Madonna in Campagna), sabato 12 al mattino al mercato, domenica 13 al mattino sempre in piazza Libertà.
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