“Al centrodestra serve un progetto nuovo per vincere”
Franco Liccati, referente di Libertà per Gallarate, lancia un appello a tutto il centrodestra, ma anche alle liste civiche. "Meno personalismi e più dialogo su programmi, persone, rinnovamento"
«Guenzani ci promette cinque anni grigi, ma al centrodestra per vincere serve un progetto nuovo e credibile». Franco Liccati, referente cittadino della lista civica di centrodestra Libertà per Gallarate, è convinto che al centrodestra serva da subito uno scatto per iniziare a immaginare
«Dobbiamo lavorare per creare un’alternativa, senza mettere veti con nessuno, ma chiedendo un progetto credibile, fatto prima di tutto di rinnovamento, di uomini e idee» dice Liccati. Libertà per Gallarate viene da una storia recente in cui ha avuto un rapporto forte con la Lega Nord: nel 2011 sostenne la corsa di Giovanna Bianchi Clerici, la candidata del carroccio e ancora oggi «c’è un filo diretto». Ma al di là del dialogo con Lega (che ad oggi chiede per sè il candidato sindaco) e Forza Italia (che vorrebbe le primarie), Liccati pensa ad un coinvolgimento ancor più ad ampio raggio: «Prima ancora che un richiamo ai partiti, facciamo un appello a chi si sta muovendo anche con liste civiche in città e a cui dobbiamo aprire. Anche ai singoli che ancora vogliono investire su questa città».
Un richiamo per «metterci intorno a un tavolo, evitando il rischio di frammentazione che rischia di dare un vantaggio a Guenzani». Il timore è che il centrodestra arrivi in ordine sparso al primo turno del 2016 e che una ricomposizione successiva non basti, pur di fronte ad un’amministrazione che viene bocciata su tutta la linea, oggi e anche nei propositi per il futuro.
«Non vedo in Guenzani quel rinnovamento di cui ci sarebbe bisogno: si ricandida senza neppure annunciare un cambio di passo, con una squadra composta per lo più da pensionati e lavoratori statali, categorie che hanno tutta la mia stima, ma dove sono troppo poche le figure che vengono dal mondo imprenditoriale e privato», attacca il referente di Libertà per Gallarate. «Dicono di aver fatto il massimo e forse è vero, ma non danno altre prospettive. Un sindaco grigio, che ci promette cinque anni altrettanto grigi. La vera colpa di Guenzani secondo me è aver fatto perdere la fiducia alle persone, sia a chi è in difficoltà, sia a chi è benestante ma non crede nella possibilità di intervenire sulla città di fronte ad un degrado dilagante».
E allora, come immaginare la risposta del centrodestra? «Gli uomini di buona volontà devono tornare a parlarsi. Non dobbiamo andare tutti insieme perché serve per vincere, ma individuando qualcosa che sia diverso dalla sommatoria dei partiti. Per vincere si deve lavorare su uomini e programmi: il centrodestra può vincere ma deve potersi rendere credibile anche come coalizione. Bisogna essere coraggiosi: meno personalismi, meno rendite di posizione»
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