L’Europa fa bene alla Openjobmetis: Minsk travolta a Masnago

Inattesa, larga, meritata e (perché no) anche convincente. La vittoria (94-63) della Openjobmetis ai danni dei bielorussi di Minsk si guadagna solo aggettivi positivi, cosa rara per una partita dei biancorossi di questi tempi e dunque ancora più importante. I buoni segnali visti a Pistoia quindi, sono sbocciati a Masnago davanti a pochi intimi ma contro una squadra che – viste la prima fase e il cammino in VTB League – era considerata la favorita del girone di Fiba Europe Cup.

E invece Varese dà una lezione al Cmoki, in partita solo all’inizio e a ridosso dell’intervallo ma comunque sempre sotto nel punteggio (salvo che sul 5-7 in avvio), incapace di attaccare una Openjobmetis attentissima in retroguardia. I giocatori di Moretti hanno fatto letteralmente muro: reattivi, uniti, bravi nel curare anche i dettagli e così gli ospiti (che nella prima fase hanno segnato oltre 91 punti di media) hanno tirato male e manovrato con idee sempre più sterili. E i biancorossi hanno banchettato pure in attacco trovando marcatori inconsueti (Ferrero il top scorer con 16 punti, Molinaro a 10) accanto ai lunghi (Davies, Faye e Campani in doppia cifra) e a un Kuksiks molto preciso. Resta Wayns, pregevole nel cercare i ritmi e i compagni invece dell’azione personale: ben 9 assist ne incorniciano la prova di spessore.

Il tutto nel giorno dell’addio ufficiale a Ukic – che forse si è trasformato da perla in zavorra per tanti motivi – che tra l’altro potrebbe lasciare il posto da comunitario a un volto notissimo da queste parti, quello di Kristjan Kangur. Un innesto che dal punto di vista tattico non pare centratissimo, ma che potrebbe portare una ventata di leadership e di “cemento” all’interno di un gruppo che talvolta appare un po’ in difficoltà mentale (non questa volta, ovviamente). Intanto il primo passo verso la terza fase è stato fatto, ora bisogna provare a muoversi anche in campionato.

COLPO D’OCCHIO – Pochi, pochissimi spettatori a Masnago per questa gara del primo turno nella seconda fase di Fiba Europe Cup. Nel riscaldamento si rasenta il pubblico di una gara amatoriale, poi verso le 20,20 un po’ di gente comincia ad affluire ma stavolta si resta sotto quota mille, meno che in un’amichevole estiva.

PALLA A DUE – Moretti recupera Ovidijus Varanauskas che vince il ballottaggio con Thompson per il sesto posto da straniero in panchina. In quintetto accanto a Wayns va comunque Cavaliero vista l’assenza di Galloway che dovrebbe rientrare a Venezia. In panchina, tra i giovani, ci sono Lepri e Pietrini, non Rossi.

LA PARTITA – Varese comincia col piglio giusto e in avvio è botta e risposta con Minsk che si poggia soprattutto su Maras. Ma è Ferrero il protagonista del primo quarto con ben 9 punti trovati con precisione ma anche intelligenza tattica. La Openjobmetis quindi apre un break (27-17 al 10′) che cresce nella seconda fase nel miglior momento di Davies. Il Cmoki però si scuote, e per fortuna lo farà solo in questo passaggio, e nel finale di quarto si riavvicina sino al -4 della pausa (42-38).

Al rientro ci si attende che la rimonta di Minsk prosegua e invece è Varese a riprendere subito quota, con Wayns che talvolta punge anche in prima persona, con Kuksiks incisivo ma pure con Molinaro. Alla mezz’ora c’è da strabuzzarsi gli occhi, 65-48.

IL FINALE – E pure nell’ultimo periodo non arrivano segnali di risveglio dalla squadra di Grishchuk che definirà quella di Varese come la peggior prova stagionale in coppa dei suoi. Varese, senza essere famelica, resta comunque concentrata al punto giusto: dietro non passa nessuno (anche per imprecisioni talvolta clamorose dei rivali), davanti arrivano punti da tutti gli uomini schierati, salvo i due giovanissimi – Pietrini e Lepri – che hanno la soddisfazione di mettere piede in campo nel finale. Si chiude in gloria, +31, e il girone pare più abbordabile a patto che Varese sia sempre questa.