Segnali contrastanti dal mercato del lavoro
La Camera di Commercio analizza dati e indici sull'occupazione in provincia: accanto ad andamenti positivi restano però alcuni segnali preoccupanti
I dati sull’andamento del mercato del lavoro varesino offrono interpretazioni contrastanti. Se per un verso infatti il consuntivo 2015 su avviamenti e cassa integrazione lascia ben sperare, per un altro i numeri appena rilasciati da Istat sulla disoccupazione rinfocolano preoccupazioni mai del tutto sopite, suggerendo prudenza. L’emergenza lavoro a Varese dà insomma ancora qualche colpo di coda.
Procediamo con ordine, precisando subito che il monitoraggio delle assunzioni è esaustivo e conta su tutti i nuovi contratti stipulati in provincia nell’arco del 2015: sono 110.868 e rappresentano l’8,3% in più rispetto ai dodici mesi precedenti. Le ore di cassa integrazione autorizzate da Inps sono invece in sensibile diminuzione (-36,1% sul 2014). A questo, va aggiunto il dato, ormai consolidato, che solo un terzo delle ore autorizzate viene effettivamente utilizzato dalle imprese. Un ultimo fattore di fiducia è poi quello relativo alla circostanza che, nella scorsa indagine congiunturale, il 78% degli operatori interpellati aveva un atteggiamento positivo rispetto all’andamento della prima parte del 2016.
Accanto a questi tre risultati positivi, si evidenzia però anche un dato di tutt’altro segno: il tasso di disoccupazione a Varese ha registrato nel 2015 un incremento. Le cifre rilevate da Istat, su base campionaria, indicano che sul nostro territorio si è passati dall’8,3% del 2014 al 9% dello scorso anno, pari a 36mila disoccupati (+6,9% rispetto all’anno precedente).
Purtroppo, contemporaneamente, peggiora anche il tasso d’inattività (dal 29,4% al 29,9%). L’aumento di questo dato (in valore assoluto da 166mila a 169mila) ci suggerisce una crescita del numero dei lavoratori scoraggiati che hanno rinunciato a cercare un impiego. In questo quadro, inoltre, arretra pure il tasso di occupazione (da 64,6% a 63,7%).
Sempre nel 2015, nella nostra provincia, è peggiorata anche la disoccupazione giovanile: considerando la fascia d’età tra i 15 e i 24 anni, nell’ultimo anno è aumentata dal 29,9% al 32,1% (il dato nazionale è del 40,3%).
Che cosa è successo? Tentiamo una lettura: è migliorata la situazione per la componente maschile e dipendente, mentre sono in difficoltà le donne indipendenti, soprattutto nel settore degli altri servizi (esclusi commercio e turismo). Per i maschi, è migliorata infatti sia l’occupazione (dal 69,9% al 71,2%) che la disoccupazione (dal 10,3% al 7,5%). Per le femmine, è invece peggiorata la disoccupazione, che sale al 10,9% (+3,9 punti percentuali rispetto all’anno precedente), confermandosi il valore più elevato a livello lombardo.
In altri termini, i dati 2015 da una parte confermano che a Varese l’incidenza delle situazioni di crisi resta tra le più elevate in Lombardia, anche se in miglioramento, dall’altra evidenziano una dinamica propria dei momenti di ripresa in cui i primi a essere reintegrati sono gli uomini. Arretra invece l’occupazione di quelle componenti del mercato del lavoro che erano intervenute (giovani e donne, in particolare indipendenti) per sostenere il reddito famigliare in situazione di emergenza.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Roberto Morandi su C'è chi vuole costruire capannoni a Tornavento
ANDREA BARBIERI su C'è chi vuole costruire capannoni a Tornavento
Nellocampa su Parla il custode della Ilma Plastica di Gavirate: “In un colpo solo ho perso casa e lavoro”
Felice su C'è chi vuole costruire capannoni a Tornavento
Felice su Mostre, sfilate d'auto e un totem per l'ingegner Puricelli, così si celebra la "nostra Autolaghi"
Felice su Acquistano cibo e alcol con soldi Pnrr, frode da 700mila euro, tre imprenditori denunciati dalla Finanza di Gallarate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.