Tre arresti per la rissa di Voldomino

In manette due uomini e una donna che si sono picchiati nel pomeriggio di martedì. Nei tue anche altre due persone. Sequestrata una carabina

Carabinieri

Poteva finire molto peggio la rissa di martedì scorso a Voldomino, frazione luinese, durante la quale sono arrivare ambulanze e carabinieri per cercare di prestare soccorso alle tre persone direttamente coinvolte e intervenire subito perché la lite non andasse oltre.

Un fatto grave, tanto che i carabinieri di Luino hanno arrestato tre persone nella serata di ieri.

Si tratta di un 28 enne marocchino, un 25 enne italiano ed una 39 enne italiana, tutti noti alle forze dell’ordine, e residenti a Luino, finiti in carcere per rissa aggravata, lesioni personali, porto abusivo d’arma e minacce aggravate.

I militari del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Luino alle ore 14.30 dello scorso 25 ottobre su richiesta di privati cittadini, sono intervenuti in piazza Piave a Luino – nella frazione di Voldomino – per dirimere una rissa scaturita per “futili motivi” – ricostruiscono i militari – la cui natura è in corso di accertamento; i contendenti, già vistosamente sanguinanti all’arrivo delle pattuglie, hanno riportato lesioni giudicate guaribili da 10 a 30 giorni.

Sempre secondo i carabinieri nella circostanza hanno partecipato, ma non in maniera attiva alla rissa anche una 21 enne ed un 17 enne, entrambi italiani ed incensurati, che sono stati denunciati a piede libero per minacce aggravate e porto abusivo di arma.

La 21 enne infatti durante le fasi concitate della rissa ha armeggiato un coltello da cucina nei confronti del 28 enne marocchino, senza colpirlo, mentre il minore minacciava i contendenti.

I tre dopo aver ricevuto le cure del caso da parte dei sanitari del 118 intervenute con due ambulanze, sono stati arrestati e rinchiusi ai Miogni ad eccezione della 39 enne che è stata portata in carcere a Como.

Le indagini dei carabinieri hanno portato anche al sequestro di una carabina ad aria compressa e 5 cartucce, scoperta durante la perquisizione presso l’abitazione del 25 enne italiano, che non è stata utilizzata durante la contesa, ma mostrata con intenzioni bellicose.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 27 Ottobre 2016
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