Ricettavano pezzi di auto dai domiciliari, denunciati
Due coppie di fratelli sono stati colti in flagrante dai carabinieri mentre caricavano un furgone con centinaia di pezzi provenienti da auto rubate. Una delle due coppie era agli arresti domiciliari

I carabinieri della stazione di Fagnano Olona erano andati a casa di R.B e O.B. (due fratelli di nazionalità marocchina) per il consueto controllo a due pregiudicati agli arresti domiciliari ma, quando sono giunti nei pressi dell’abitazione dove i due stavano scontando la misura cautelare, li hanno trovati nel cortile del condominio intenti a caricare un furgone con altri due complici (M.A. e N.A. anche loro fratelli ed entrambi marocchini) con pezzi di auto probabilmente rubati. Tutti e quattro sono stati denunciati per il reato di ricettazione in concorso.
Dalla perquisizione all’interno del furgone, dell’abitazione e del garage, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 80 kg di cavi di rame, 55 copricerchi, 8 dispositivi di indicatori di direzione per autovettura, 75 fanali anteriori e posteriori autovettura, 15 specchietti retrovisori, 3 alberi motore, 6 motori di tergicristalli, un radiatore e altro materiale elettronico.
Sono in corso approfonditi accertamenti finalizzati a stabilire l’esatta provenienza del materiale rinvenuto e l’eventuale destinazione dello stesso. Il sequestro di tale materiale segue quello molto simile di qualche settimana fa nel vicino comune di Cassano Magnago dove fu scoperto un depositi di auto e pezzi di vetture rubate in tutta la Lombardia. Non si esclude che le persone denunciate possano far parte della stessa banda di ricettatori di componenti di auto rubate.
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