Gnocco fritto, arte e tanto altro nel settembre di Gemonio
Il 2 settembre torna la festa della specialità emiliana, il 3 si apre la mostra di artisti locali. Nel programma anche libri, musica e teatro
È un settembre molto ricco quello che si apre domani a Gemonio. Grazie al lavoro di molte realtà locali – dal Comune alla Pro Loco passando per Parrocchia, Commissione Cultura e Biblioteca, fino alla direzione dei Musei “Salvini” e “Bodini” – è stato varato un calendario con molte iniziative culturali e ricreative.
GNOCCO FRITTO, UNA TRADIZIONE
Nata dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia, la serata gemoniese dedicata allo gnocco fritto (sabato 2 settembre) è ormai diventata una piacevole tradizione del paese. Il piatto, accompagnato dai salumi, è cucinato dai volontari locali e da quelli di San Possidonio, comune modenese colpito dal sisma e “adottato” dai gemoniesi in quell’occasione. Ne è nata una bella amicizia fatta di scambi culturali e culinari e anche in questo caso il ricavato della serata sarà suddiviso a metà per le esigenze delle due comunità.
L’appuntamento è al parco feste di via Curti a partire dalle 19,30; in caso di maltempo la serata si terrà nella vicinissima palestra comunale.

ARTE E FOTO, NEL NOME DI ROBERTO
Domenica 3 settembre sarà il gran giorno dell’arte. Al Museo Bodini (via Marsala, a pochi metri dalla piazza principale) si apre infatti la rassegna “Da Gemonio a Gemonio” che ospita le opere di una serie di artisti contemporanei legati a vario titolo al paese. La lista comprende Fabrizio Andrighetto, Giò Barabino, Alessandro Borghi, Matthew Broussard, Angelo Bruno, Antonio Franzetti, Spartaco Lombardo, Sabrina Mattioni, Francesco Riva e Gabriele Tadini. Significativa inoltre la presenza delle “opere in dialogo” del pittore Vincenzo Morlotti e di Roberto Molinari, l’apprezzato fotografo d’arte gemoniese scomparso pochi mesi fa: un omaggio doveroso e sentito da tutto il paese.
La mostra sarà inaugurata alle 17,30 di domenica 3 con un concerto di musica classica del ciclo “Interpretando Suoni e Luoghi” con il flauto di Angelo Ruggieri e la chitarra di Giuseppe Del Plato. Nel corso della giornata ci sarà anche un mercatino del libro usato.
LIBRI, MUSICA E TEATRO
Il ricco programma settembrino gemoniese si apre nella serata di venerdì 1 al Museo Salvini: il “Gruppo di Lettura” presenterà il libro “Der Grossvater” (Il Nonno) pubblicato nel 1985 da Dante Andrea Franzetti, scrittore originario di Gemonio ma trapiantato nella Svizzera tedesca. Il romanzo è ambientato proprio nel paese valcuviano.
Domenica 10 settembre, al Museo Bodini, spazio invece alla musica con il concerto del coro della parrocchia S. Giovanni Battista di Caravate (ore 21).
Sempre il “Bodini”, giovedì 15 settembre, ospiterà la proiezione di una delle pellicole che partecipano al Festival Internazionale del Cinema Povero di Ispra (ore 21).
Il teatro invece farà capolino domenica 17: sul palco del Museo Bodini andrà in scena lo spettacolo dialettale in tre atti dal titolo “Se ghe füdessi minga mi”, portato in scena dalla compagnia “Amici del Teatro” di Leggiuno.
Infine, domenica 24 settembre, ancora il “Bodini” accoglierà la presentazione del libro “La Rivolta” di don Silvio Bernasconi, parroco di Gemonio ma anche scrittore con diverse pubblicazioni alle spalle. In questo volume il tema trattato è quello dello scontro generazionale all’interno di una famiglia. L’appuntamento è curato da Brunella Del Marco (ore 21).
Per tutte queste iniziative l’ingresso è gratuito.
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