Consegne a domicilio con la bici “ma attenti alla sicurezza”
Incontro questa mattina fra polizia locale e rappresentanti dei principali servizi di "delivery": dai pacchi alle pizze che si muovono a pedali
Dopo l’appello della settimana scorsa, il Comandante della Polizia Locale Marco Ciacci ha incontrato questa mattina diversi rappresentanti delle società che utilizzano a livello professionale la bicicletta per il trasporto e la consegna di beni a domicilio in città. Alla riunione, tra gli altri, erano presenti delegati di Foodora, Nexive, Justeat, Glovo, Uber Eats, Deliveroo.
Il Comandante ha voluto sensibilizzare gli operatori del settore sui comportamenti virtuosi per prevenire incidenti e le loro conseguenze sulle persone che utilizzano la bicicletta, in questo caso anche come strumento di lavoro.
“La bicicletta consente una mobilità sostenibile – ha spiegato Ciacci – e sta diventando sempre di più il mezzo privilegiato per spostarsi nelle strade del centro cittadino, secondo solo al mezzo di trasporto pubblico. Se da una parte il suo utilizzo porta a grandi benefici, occorre non abbassare la guardia di fronte ai rischi derivanti da comportamenti scorretti alla guida”.
“Sono purtroppo ancora moltissimi i ciclisti – ha aggiunto Ciacci – che non rispettano le norme di sicurezza. Essere visibili, specialmente nelle ore serali e notturne, tramite corpetti rifrangenti, e indossare il casco protettivo rappresentano sicuramente comportamenti virtuosi. È importante inoltre che sulle biciclette siano presenti e tenuti efficienti luci anteriori e posteriori, catadiottri e campanello”.
Le aziende presenti hanno risposto positivamente all’appello del comandante e si sono dichiarate disponibili a sensibilizzare ulteriormente i loro collaboratori o dipendenti sul tema della sicurezza in strada.
Nel 2017 sono stati oltre 1.100 gli incidenti nei quali sono rimasti coinvolti ciclisti. Tra le cause più frequenti di incidente la distrazione, anche per l’uso purtroppo diffuso di cuffie per ascoltare la musica o telefoni cellulari mentre si guida. Tra i comportamenti più a rischio anche la guida contromano e il mancato rispetto della segnaletica, come lo “stop”, il “dare precedenza” o il semaforo rosso.
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