Fedex, fumata nera al Ministero. “Pronti a un’altra giornata di sciopero”
Nuovo tentativo di conciliazione, ma va a vuoto. Il ministro Di Maio evita i sindacati e incontra a parte i lavoratori. Si valuta anche una manifestazione a Roma

Ancora una fumata nera – non che ci si aspettasse diversamente – nella vertenza che tocca Fedex. Oggi – giovedì 7 giugno – era in programma l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, atteso anche perché si voleva capire come si sarebbe mosso il governo rispetto alla vertenza.
Le posizioni – lo diciamo subito – sono rimaste distanti: «l’azienda ha ribadito le sue posizioni e le parti mantengono la distanza» spiega Emanuele Barosselli, segretario regionale della Filt-Cgil con delega alla logistica, che ha partecipato all’incontro. «Aspettiamo ora il prossimo incontro previsto per il 21 giugno e rilanciamo con una nuova giornata di sciopero da calendarizzare e una probabile manifestazione a Roma». Va ricordato che nella nostra zona il piano riguarda 34 posti di lavoro in esubero, ma che complessivamente sono 360 e in tutta Italia i licenziamenti prospettati dall’azienda (in parte con successiva riassunzione, ma in cooperativa).
Come detto, c’era anche una certa attesa – quasi curiosità – per vedere che atteggiamento avrebbe avuto il nuovo governo giallo-verde.
Il neoministro Luigi Di Maio non si è fatto vedere al tavolo ufficiale della trattativa nel pomeriggio, affidato a un funzionario, in compenso alla mattina ha convocato «una delegazione di lavoratori FedEx selezionati con criterio a noi sconosciuto» e, speditamente, l’amministratore dell’azienda. Una mattinata «inusuale» la definisce la Filt-Cgil: è un po’ quella forma di disintermediazione (senza bypassando i sindacati) che Di Maio aveva già sfoderato nell’incontro con i rider delle piattaforme come JustIt, Deliveroo e Foodora (e che al sindacato non piace).
L’incontro al pomeriggio è durato poi circa un’ora e mezza. La Filt Cgil sottolinea che anche il funzionario che ha guidato la procedura ha detto che «il Governo reputa assolutamente negativo il modello scelto da FedEx e dichiarato che il sistema degli appalti nella Logistica è un sistema sbagliato e portatore di illegalita e sfruttamento». I sindacati hanno insistito molto anche su un altro punto: l’introduzione del telelavoro come modo per rendere meno traumatici i trasferimenti proposti (un centinaio, in aggiunta ai licenziamenti già previsti).
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.