1,8 milioni per il reinserimento dei disabili
I fondi stanziati da Regione Lombardia e da 24 ambiti lombardi andranno ad aiutare le persone affette da disabilità a reinserirsi nella società
Regione Lombardia verserà oltre 1,8 milioni di euro per favorire l’inclusione delle persone affette da disabilità. Questo finanziamento sarà possibile anche grazie al coinvolgimento di 24 ambiti lombardi, che parteciperanno alla spesa con una quota complessiva di 457.050 euro.
L’iniziativa nasce da una proposta di Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità. Il testo recepisce anche l’Intesa su questo tema sottoscritta qualche mese fa da Regione e Ministero del lavoro e delle Politiche sociali.
Il protocollo avrà la durata di 12 mesi e disciplinerà l’attivazione e l’incremento dei progetti negli ambiti di: Bergamo, Brescia, Brescia Est, Certosa di Pavia, Cinisello Balsamo, Crema, Cremona, Erba, Garbagnate Milanese, Milano, Monza, Olgiate Comasco, Rozzano, Rho, San Donato, Suzzara, Tradate, Valle Sabbia, Valle Seriana, Valle Trompia, Varese,
Viadana, Vigevano, Vimercate. Eccetto Brescia Est, che riceverà 36.199 euro, ogni località riceverà un finanziamento di 80.000 euro, a cui si dovrà aggiungere una quota pari al 20% del totale, non rientreranno nelle spese ammesse quelle stanziate per il personale, i locali, i beni durevoli, le attrezzature e l’ammortamento dei beni esistenti.
Stefano Bolognini, assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilità, ha dichiarato: «Vogliamo valorizzare i sistemi territoriali che stanno intraprendendo un percorso di riprogettazione e adeguamento delle risposte alle esigenze delle loro Comunità».
Con un decreto successivo la direzione generale istituirà una commissione di valutazione per verificare e monitorare la conformità delle iniziative, la correttezza della documentazione e la relazione dei risultati per la liquidazione del finanziamento.
«La Lombardia – aggiunge Bolognini – si muove con determinazione nell’ambito della promozione dei diritti e dell’integrazione delle persone con disabilità, sapendo che sono la cartina tornasole del livello civile di una comunità che, come quella lombarda, considera normale il diritto di tutti a vivere con la stessa libertà di scelta. Per questo intendiamo mettere in campo ogni misura adeguata a facilitare il godimento dei diritti per ottenere la piena integrazione e partecipazione di ogni cittadino».
L’erogazione dei contributi avverrà per il 50% alla dichiarazione di effettivo avvio dell’attività, il 30% sarà versato alla presentazione di un rapporto intermedio e il 20% finale a consuntivo. A carico della Regione resteranno eventuali spese ‘non coerenti’ con la progettazione definitivamente approvata.
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