“Cosa blocca la Variante Parziale al Prg?”
Lettera dei Comunisti Italiani
Riceviamo e pubblichiamo
La maggioranza leghista, aiutata dal Polo delle Libertà, ha per la seconda volta rinviato la discussione della Variante Parziale al Piano Regolatore Generale.
Tale rinvio è stato, questa volta, giustificato dalla Lega con l’approvazione della Legge Regionale numero. 4/bis del 21 Dicembre 2000; pubblicata sul BURL il 19 Gennaio 2000.
Una giustificazione che non sta in piedi.
Infatti, in realtà la Giunta che ha promesso la Variante al Piano Regolatore, da molti anni, ora che l’ha prodotta non riesce, o non vuole, neppure presentarla e per ben due volte la rinvia. Un prodotto impresentabile?
La Variante non contiene un solo errore, non ha una visione d’insieme, non è portatrice di un’idea di sviluppo della città e allontana nel tempo la risoluzione dei suoi problemi (viabilità, rilancio del centro storico, edilizia abitativa, industria e artigianato).
La Lega ha deciso di fare un P.R.G. a pizzichi e bocconi o, come si dice, a francobolli.
"Francobolli" di territorio che cambiano destinazione.
Tra gli interessati vi sono consiglieri comunali che, per legge, non possono partecipare alla votazione in Consiglio comunale.
Il Presidente del Consiglio comunale ha affermato che la Lega Nord non avrebbe avuto i numeri per garantire il numero legale in Consiglio anche se avrebbe potuto contare su un’unità in più delle minoranze.
Un invito a garantire il numero legale, per far passare la variante, rivolto al Polo delle Libertà che ha sostenuto, assumendo una posizione "rocambolesca" rispetto alle precedenti, il rinvio proposto dalla Lega Lombarda?
Anche a Cassano l’asse Lega-Polo ha incominciato a funzionare; si aspettano ora i "vecchi" socialisti (quelli che si riferiscono a Martelli, a De Michelis, … ecc… per intenderci).
DICIAMO BASTA ad una città senza cuore
La Lega Lombarda, in difficoltà, afferma con "naturalezza" ed "indecenza" che modificherà appositamente e preventivamente il Regolamento del Consiglio al fine di conteggiare nel numero legale, anche i consiglieri che saranno costretti, perché interessati dalla medesima variante, ad abbandonare l’aula.
I Comunisti Italiani preannunciano, nel caso ciò avvenisse, una dura battaglia politica in Consiglio ed, in caso di sconfitta, un ricorso alla Procura della Repubblica.
Qualcuno dovrà spiegare la relazione che vi è tra la Variante al P.R.G. proposta; il rinvio (per due volte) della discussione e dell’adozione (giustificato ora con la Legge Regionale) con la preannunciata modifica del Regolamento del Consiglio comunale.
I Comunisti Italiani hanno proposto, in alternativa alla scelta del rinvio, la bocciatura della Variante Parziale del P.R.G. per azzerare la situazione e, quindi, "sanare" gli effetti negativi indesiderati.
Siamo rimasti inascoltati; ma questo rafforza la nostra idea che la prossima Variante sarà bocciata (non dal Consiglio Comunale) dagli organismi superiori.
Ora i Comunisti Italiani di Cassano Magnago non possono che attendere i nuovi sviluppi che la Lega porrà in essere, con o senza il Polo.
Chi dice o si aspetta, come il Polo delle Libertà, che tali varianti non saranno più ripresentate, senza saperlo, mente e sarà presto smentito dai fatti.
La nuova Legge Regionale, indicando un conteggio della capacità insediativa e una verifica dello standard diversi, è più consona ad una politica edilizia espansionistica. Vi è da aspettarsi che i "francobolli" e le volumetrie previste aumentino, e non quindi diminuiscano, a scapito della vivibilità, dell’ambiente e della nostra stessa Cassano Magnago.
Rafforzando l’unità con il Centrosinistra lavoreremo perché tutto il Consiglio Comunale respinga l’operazione urbanistica inaudita della sgangherata giunta leghista.
Partito dei Comunisti Italiani
Cassano Magnago
"UNA RACCOLTA DI 126 FRANCOBOLLI"
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