Folgorato sulla pista, “avvisati” 4 dirigenti Sea

Dario Comerio era morto alle 2 di sabato 6 gennaio sul raccordo G Ovest della pista 35 L. Le cause dell’incidente sarebbero da imputare al funzionamento difettoso di un trasformatore, che avrebbe dovuto isolare il cavo dell’alta tensione da quello della bassa tensione sul quale stavano lavorando Comerio e un compagno di lavoro rimasto anch’egli ferito. Secondo la Cgil la scheda tecnica del trasformatore esclude che vi possano essere pericoli per chi effettua lavori sui cavi della bassa tensione. La magistratura dovrà ora accertare perché su quei fili sia passata una scarica da migliaia di volt.

Continua anche l’indagine del pm Massimo Baraldo sull’incidente occorso ieri sera a un operaio del trasporto bagagli, rimasto impigliato con la sciarpa al rullo trasportatore e gravemente ferito. I medici dell’ospedale di Varese hanno sciolto oggi la prognosi, dichiarandolo guaribile in 40 giorni.

Malpensa rimane comunque nella bufera. Sul problema sicurezza si terrà un incontro domani pomeriggio tra azienda e sindacati. Cgil-Cisl-Uil chiederanno il monitoraggio completo dei sistemi di sicurezza dell’aeroporto e in particolare un’attenta valutazione sul parco mezzi di Malpensa 2000. La Sea ha già dichiarato la propria disponibilità all’avvio di commissioni paritetiche composte anche da delegati sindacali e da lavoratori per la sicurezza.