Gilli: “Ppi in crisi di astinenza e di presenza”

Il Sindaco replica al comunicato dei Popolari

Riceviamo e pubblichiamo

Desidero replicare con fermezza al comunicato del P.P.I. (Partito Popolare Italiano), qui pubblicato, stantene il contenuto palesemente fuorviante: 1) Si rassicurino i superstiti "popolari": la mia Amministrazione non ha le valigie pronte, anzi, come s’è visto, si è appena riorganizzata e sta procedendo spedita all’attuazione del suo programma (si guardi solo agli importantissimi provvedimenti approvati dal Consiglio Comunale tra gennaio e febbraio, nonostante l’ostruzionismo delle sinistre); se uno degli Assessori sarà candidato al Parlamento, ne proverei piacere: ciò dimostra che si tratta di persone capaci e meritevoli, degnissime di rappresentare Saronno alla Camera dei Deputati. Forse nelle file del P.P.I. non c’è simile abbondanza (o si sente l’odore di sconfitta, di tal che nessuno se la sente di concorrere per perdere… – o, come direbbero loro -, di "testimoniare"); 2) Solo chi distorce i numeri – per non averli capiti? – può ancora sostenere che il bilancio 2001 aumenti la pressione tributaria; il P.P.I. in Consiglio Comunale nulla ha detto, perché non c’era; nelle sue dichiarazioni a stampa ha fatto un bel po’ di confusione, invece. Un fatto rimane inequivocabile: ICI ed addizionale IRPEF diminuiscono del 10%. Ma il P.P.I., insieme ai suoi alleati della sinistra, è ormai un partito delle tasse: non dovrebbe essere contento se – come NON è – la mia Amministrazione le avesse aumentate? 3) La casa di riposo per non autosufficienti: sarebbe ora di finirla con le speculazioni sulle persone bisognose: non è vero che la struttura è finita, perché non è stata ancora consegnata; devono essere installati gli arredi e siccome il progetto originario risale ad oltre dieci anni fa (e per sette anni il P.P.I. ha amministrato!), ora le previsioni per gli arredi devono essere completamente cambiate, per adeguarli alle norme ed agli standard intervenuti nel frattempo. Ma il P.P.I. dimentica una cosa – che dovrebbe ben sapere: o sette anni di guida dell’Amministrazione non gli hanno insegnato nulla? -: che, cioè, la casa di riposo non è affare solo saronnese, ma coinvolge anche altri Comuni, che devono accordarsi sulla forma di gestione. Cosa non semplice, ma ormai giunta all’epilogo: la gestione sarà affidata ad una costituenda fondazione; su questa ipotesi proprio pochi giorni fa c’è stata l’intesa di massima tra i Comuni interessati, che provvederanno a far approvare la convenzione ai rispettivi Consigli Comunali; da ultimo, toccherà a Saronno come capofila. Il P.P.I., evidentemente, ignora che gli atti amministrativi devono seguire il loro iter procedurale, in questo caso complesso, in forza dei numerosi Comuni interessati. Sarà il caso che si aggiorni, quantomeno sul Testo Unico degli Enti Locali, introdotto lo scorso 18 agosto… 4) Sui rifiuti: il P.P.I. non è nemmeno strabico, è cieco. Prima attaccava la Giunta perché le campane di raccolta della carta erano diventate discariche a cielo aperto. Ora le vuole ancora, ignorando che la carta è raccolta a domicilio…. 5) Acqua alla Cassina Ferrara: l’acquedotto funziona egregiamente ed ha la pressione più che utile. Peccato che alla Cassina Ferrara i condominii costruiti ex lege 167 (voluti dal PPI e suoi alleati) abbiano tubazioni interne di calibro ridotto, sicché l’acqua che l’acquedotto porta copiosa trova l’ostacolo di impianti idrici condominiali di portata limitata. La Saronno Servizi ha già ampiamente relazionato al Consiglio Comunale su questa questione, che non dipende dal gestore; 6) Strade e marciapiedi: la presente stagione invernale, diversamente dalla secchissima precedente, è stata ricca di precipitazioni nevose e di ghiacciate, oltre alla pioggia, con la conseguenza che si sono aperte centinaia di buche nelle strade. L’Amministrazione sta provvedendo con sforzo quotidiano ai piccoli lavori manutentivi possibili in questa stagione; ha pure fatto due interventi eccezionali in Viale Lazzaroni e Via Marconi. Con la bella stagione, le strade che saranno integralmente rifatte o riparate sono numerosissime: opere già progettate e finanziate. La Saronno Servizi, a giorni, non appena il PRA immatricolerà i mezzi appositamente acquistati, comincerà le piccole manutenzioni. Di sicuro, il P.P.I., ertosi ad esperto tecnico, saprebbe trovare i materiali adatti per rifare le strade sotto la pioggia, la neve, il gelo: peccato che quando governava non abbia fatto nulla anche d’estate; forse faceva troppo caldo… 7) La maggioranza non ha bisogno di "cambiar aria", né si riduce ad amministrare nei fine settimana. L’aria è già cambiata – solo i nostalgici non se ne sono accorti -; nei fine settimana il Sindaco e gli Assessori si dedicano alle inaugurazioni di cose fatte; negli altri giorni lavorano e sono sempre presenti in Municipio, a differenza di chi sa solo brontolare. 8) Invece che Kierkegaard, a me viene in mente il detto evangelico della pagliuzza e della trave. Non dubito che spiriti religiosi e riflessivi quali i "popolari" sapranno trarne insegnamento. Ma forse è chiedere troppo a chi continua soltanto a crogiolarsi nella rievocazione nostalgica e livorosa di un "mitico" passato e non ha ancora capito perché gli elettori lo hanno abbandonato: destino cinico e baro o inadeguatezza?

Il Sindaco di Saronno, Pierluigi Gilli

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Pubblicato il 16 Febbraio 2001
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