Pane e latte last minute. La spesa a Malpensa dei vizzolesi

Chiude un alimentari ma in compenso apre un aeroporto. Tempi che cambiano

Non é quello che si dice una scelta conveniente, ma a Vizzola Ticino, quando manca il pane e bisogna fare in fretta, si va a Malpensa. Si parcheggia sotto la cattedrale bianca del terminal 1, in rigoroso divieto di sosta, si fa una capatina nel market accanto alla stazione ferroviaria, e si fanno acquisti, accanto a una ragazzina americana obesa per il Mac-way-of-life, a un diplomatico africano e a un dirigente d’azienda coreano. Oppure accanto a una professoressa universitaria di matematica dell’Università di New York, che non sa come raggiungere Gallarate, perché deve presentare una relazione al prossimo congresso scientifico di Stresa, e trova un passaggio insperato da uno del posto: il cronista. Capita, sì capita.
Insomma, possono accadere tante cose, andando a fare quattro compere a Malpensa, ed é il lato buono, forse, di una realtà ineluttabile: la fine del pizzicagnolo.

L’unico alimentari chiuse i battenti un anno fa, e oggi, al suo posto, nel mezzo di Castelnovate, la frazione di Vizzola dove abitano quasi tutti i quattrocento abitanti del comune mignon con vista sulle piste di atterraggio, c’é un ufficio. Accanto il bar, con terrazza, e con vista sul parcheggio. Tutto attorno sole, brughiera, Ticino, qualche bosco. Sarebbe un paradiso questo paesino, per un buen ritiro dopo una vita caotica. Gli aerei sfrecciano, ma sono in parallelo rispetto all’esse centrale del paese e il rumore non si sente (e siamo a due chilometri!). Potenza dei venti e delle traiettorie.
Ineluttabile, si diceva, la chiusura dell’alimentari. "Non ci andava più nessuno" fa la barista mentre lascia scorrere l’acqua sul lavandino. Sì, perché qui, da tempo, si prende la macchina e si va al Gigante di Somma Lombardo, che é grande e grosso, colorato, pieno di bella roba e la scelta non manca. Altro che vecchio negozietto polveroso. Sarà anche una delle manifestazione della globalizzazione che ammazza le valli (o le brughiere), ma la gente ha deciso così. Vizzola con Castelnovate di famiglie ne conta pochine e l’alimentari, a quanto pare, serviva solo agli anziani, che oggi cosa fanno? "Si fanno accompagnare – dicono tutti – e vanno a Somma oppure dal panettiere a Case Nuove". Dipende quindi dal tipo di acquisto. Allora ricapitoliamo. La spesa normale la fai al Gigante, magari al sabato pomeriggio, giri per i banconi, ti compiaci dell’abbondanza, partecipi al banchetto. Se devi prendere solo il pane c’é Malpensa o case nuove. Pane più sigarette Case nuove, che ha pure il tabacchino e parcheggio più comodo. Acquisti dell’ultimo secondo: Malpensa. Last Minute, anzi. E nessuno sente il bisogno di un negozietto che ridia senso a queste quattro case? Facce perplesse. Così é la vita.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Luglio 2001
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