Piste allagate di carburante é guerra tra Sea e comitati

Il sindacato Rdb accusa: sicurezza a rischio. L'azienda esclude ipotesi di inquinamento e minaccia azioni legali

Un lago di carburante sulla pista di Malpensa, un mare di polemiche come reazione. L’incidente di domenica sera in aeroporto é diventato terreno di scontro tra Sea e comitati.  Chi chiede interventi decisi é il sindacato Rdb dei Vigili del fuoco di Malpensa. Il coordinatore regionale, Ferdinando Mattei, pronuncia, in un comunicato stampa, parole molto dure circa la sicurezza dello scalo. 

"Questa volta non è andata bene – dice Mattei – ma è comunque andata meglio di quel che poteva essere se una delle centinaia di autovetture dotate di marmitta catalitica avesse innescato i vapori di carburante. Denunciamo anche che il servizio di soccorso antincendio dell’aeroporto sopravvive completamente ignorato". Quello del sindacato non é l’unico commento della giornata. Sull’episodio arriva infatti un intervento del comitato Unicomal e di Legambiente. "L’aeroporto é carente sotto l’aspetto sicurezza".  

Sia gli ambientalisti che i sindacati autonomi domandano come sia stato smaltito il carburante fuoriuscito. "Dove é andato a finire – scrive la Rdb – considerato che le vasche di raccolta delle acque reflue del piazzale sono ancora in fase di costruzione?".

La risposta di Sea non si é fatta attendere. Poche righe, decise, per respingere ogni accusa. L’azienda esclude in maniera categorica che possano essersi verificati inquinamenti di alcun genere: "il liquido interessato é stato recuperato sia dalla piazzola di sosta che dai pozzetti di raccolta già nella notte". Sea aggiunge anche lo scalo é dotato di vasche di raccolta liquidi e di impianti di desoleazione. E infine contrattacca: "Qualsivoglia tentativo di allarmare l’opinione pubblica su questo evento é da ritenersi una forma di strumentalizzazione delle informazioni e sarà portata all’esame delle autorità competenti".

Sul guasto che ha causato la fuoriuscita di centinaia di litri di carburante sulle piste non c’è un’inchiesta ufficiale. Dalla Procura semplicemente attendono che Vigili del fuoco e le altre autorità intervenute trasmettano gli atti per valutare il da farsi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Settembre 2001
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