Corruzione all’ufficio Iva condannato Gianfranco Castiglioni
All’imprenditore inflitti complessivamente due anni in due distinti processi
| L’imprenditore Gianfranco Castiglioni, fondatore della Cagiva e attuale proprietario della Pallacanestro Varese è stato condannato a due anni complessivi in due distinti processi per corruzione. Entrambi facevano riferimento a elargizioni effettuate nella seconda metà degli anni ’90 al direttore dell’ufficio Iva di Varese, successivamente trasferito a Milano. Le sentenze sono state pronunciate dai tribunali delle due città; nella prima, a Milano, Castiglioni è stato condannato a un anno e due mesi; la seconda ha stabilito invece la cosiddetta "continuazione" tra tutti i reati contestati e ha aggiunto ulteriori dieci mesi. Dunque due anni totali. Le accuse parlavano di alcuni "benefit" fatti arrivare all’ex direttore dell’ufficio Iva Luigi Ruggiero e ad alcuni suoi collaboratori; ad esempio denaro contante per una somma complessiva di circa 100 milioni e in un caso un cadeaux quanto meno insolito: una Mercedes nuova di zecca che venne fatta recapitare sotto casa del dirigente con tanto di fiocco per ornarla. Il direttore dell’ufficio Iva era già uscito dal processo patteggiando una pena modesta. Secondo il pubblico ministero Agostino Abate, titolare dell’inchiesta, le regalìe di Castiglioni erano finalizzate a sveltire le pratiche di rimborso dell’Iva a favore delle aziende di Castiglioni, pratiche che generalmente richiedevano anni di attesa. L’imprenditore, dal canto suo, nel corso delle indagini avrebbe ammesso i regali fatti a Ruggiero ma avrebbe negato che fossero finalizzati all’ottenimento di indebiti favori. | |
Pubblicato il
05 Ottobre 2001
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