Covest: “Alitalia, giusto pensare a Fiumicino”
Comunicato dei comitati piemontesi
Riceviamo e pubblichiamo Il C.Oves.T. ha partecipato ieri 3 ottobre 01 al Consiglio Regionale della Lombardia sui temi relativi agli scali aeroportuali. Le parole del presidente Formigoni: "Chiediamo lo sviluppo dell’hub coniugato a una migliore compatibilità ambientale" (un obiettivo che oggi può contare anche sugli spazi lasciati liberi dalla crisi di Swissair) con la proposta di istituire un "tavolo comune" con Governo, Comune di Milano e Sea: "Per meglio definire le linee di sviluppo di Malpensa" non lasciano dubbi sul futuro che il governatore della Lombardia ha riservato per i vicini territori dell’Ovest Ticino del Piemonte e per il Parco del Ticino. Infatti con la realizzazione del terzo satellite sostanzialmente modificato si può pensare allo sviluppo e raddoppiare l’afflusso dei passeggeri, con la terza pista diretta verso sud-ovest ci si garantisce la capacità di smaltire il numero dei voli in aumento e si riduce l’impatto del rumore sui territori lombardi e con il collegamento ferroviario con Novara ed il Centro Intermodale Merci ci si assicura il lavoro per la Cargo City e la benevolenza degli amministratori piemontesi. Ancora un volta la Lombardia fa l’asso piglia tutto e pestando i piedi chiede l’intervento della presidenza del Consiglio per cercare di modificare il nuovo piano industriale di Alitalia che prevede, dopo le pesantissime batoste, il ritorno a considerare giustamente Fiumicino come unico hub della compagnia di bandiera. In alternativa propone di consentire alle altre compagnie europee di utilizzare lo scalo di Malpensa in netta concorrenza con Alitalia, quindi non favorendo certo gli interessi nazionali. Il tutto sempre e comunque scaricando il pesantissimo fardello ambientale in termini di rumore ed inquinamento atmosferico sui territorio piemontese dell’Ovest Ticino. Esprimiamo amarezza per le parole del presidente della Giunta Regionale Enzo Ghigo che "al di là dei problemi di rumore del traffico aereo", non crede "che l’Italia settentrionale possa permettersi che l’aeroporto di Malpensa non venga più considerato fondamentale dalla compagnia di bandiera nazionale": questo in contrasto da quanto espresso dagli amministratori locali e dai politici del territorio come l’On. Vittorio Tarditi, che ritengono prioritari i temi di natura ambientale e di tutela del territorio rispetto agli interessi dell’aeroporto lombardo. Rinnoviamo a nome del Coordinamento degli Enti Locali la richiesta di un incontro urgente con il presidente della giunta regionale per poter chiarire le posizioni assunte. Ritenendo indispensabile continuare nella mobilitazione e nella sensibilizzazione, saremo presenti ad ogni occasione e a presto annunceremo delle importanti iniziative. C.Oves.T |
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