Richiesta l’istituzione di una carta dei Servizi Sociali
In Comune sono cinque anni che non si riunisce la commissione dei servizi sociali; seguendo la legge 328, il consigliere comunale di minoranza Alfredo Visconti chiede che venga istituito il documento
Una carta dei servizi sociali che serva per regolamentare e indirizzare l’assessorato ai servizi sociali, nonché l’istituzione di un sistema informativo per i fruitori di questi servizi. È quanto viene recentemente chiesto da Alfredo Visconti, consigliere comunale indipendente di minoranza, “simpatizzante della sinistra”, come lui stesso si definisce. Visconti alle amministrative di cinque anni fa era candidato sindaco con un programma che verteva principalmente sulla rivoluzione dei servizi sociali in città. Oggi, a pochi mesi dalle nuove amministrative, Visconti è furioso: “Sono cinque anni che non viene convocata la commissione dei servizi sociali, è veramente assurdo”. Visconti ha richiesto, e ottenuto lo scorso sabato, la riunione di una commissione di controllo e garanzia proprio per parlare di questa situazione. Ma cosa ha fatto scattare proprio oggi questo sfogo con persino la messa agli atti di una mozione nella quale viene richiesto l’inserimento nel bilancio 2002/03 del progetto? “È stata la stessa amministrazione con le sue recenti dichiarazioni in cui si prendono tutti i meriti per la realizzazione della tanto attesa struttura protetta per anziani non autosufficienti – spiega Visconti – Se adesso si sta costruendo questa struttura è solo grazie all’Asl. I comuni interessati non sono mai riusciti a mettersi d’accordo in tutti questi anni; meno male che hanno capito, almeno, che se andavano avanti così avrebbero perso il finanziamento regionale. Nel proprio programma l’amministrazione ha preferito portare avanti la piscina; noi chiedevamo le case popolari e non ne hanno realizzata nessuna. Inoltre, sono cinque anni che nel bilancio vengono stanziati tre milioni di lire per la cosiddetta lotta alla droga e ogni anno la stessa cifra viene messa a residuo di bilancio”.
Alla commissione controllo e garanzia di sabato scorso l’assessore ai servizi sociali Graziano Ferioli si è presentato con la lettera arrivata dall’Asl dove si dice che non ci sono più fondi per i disabili. “È un atteggiamento ipocrita. È inutile che quelli del Comune vengano a dire che non ci sono fondi – prosegue Visconti – Non bisogna mica aspettare solo i soldi dell’Asl per fare qualche cosa. Vogliono la devolution, il decentramento amministrativo per poi dipendere sempre dagli altri? È un controsenso, soprattutto vista la nuova legge 328”.
L’istituzione di questa carta dei servizi sociali è prevista infatti nella legge 328 fatta nella scorsa legislatura dal centrosinistra e pubblicata il 6 agosto 2001 sulla Gazzetta Ufficiale. Visconti spiega che con questa legge “i Comuni sono i titolari delle funzioni amministrative, della progettazione e della erogazione dei servizi, della realizzazione dei servizi sociali a rete, delle indicazioni delle priorità e dei settori di innovazione e pertanto sono l’anello più importante della catena dei servizi. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali deve essere progettato e realizzato a livello locale”.
Se queste richieste non verranno accolte in consiglio comunale, Visconti promette che proseguirà lo stesso questa “guerra”. La mozione presentata diverrà immediatamente un emendamento per il bilancio di previsione. |
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