Aree dimesse, tra comunicati e incontri è lotta tra le forze politiche
Il centrodestra è sceso in piazza per spiegare il progetto, mentre il centrosinistra chiede ancora un incontro pubblico in cui confrontarsi
Non accennano a placarsi le polemiche sul recupero delle grandi aree dimesse. Orami sembra essere questo l’unico argomento di tutte le parti politiche. A suon di manifesti in giro per la città e colpi di comunicati stampa, si sta giocando il futuro di un’area vasta oltre 200 mila metri quadri dal cui recupero, secondo le linee guida recentemente approvate in consiglio comunale, sorgerà un parco pubblico di oltre 100 mila metri quadri. L’Amministrazione comunale ha steso queste linee guida, complete di tempi di attuazione, in concertazione con i cinque proprietari privati dell’area (dalle Ferrovie Nord all’immobiliare Bertani).
Sabato pomeriggio tutti i partiti della maggioranza di centrodestra (Forza Italia, Unione Saronnese di Centro, Alleanza Nazionale e Federalisti) sono scesi in piazza con dei gazebo e con i progetti in mano per informare la gente. «Abbiamo riscontrato pareri più che favorevoli fra la gente che si è fermata al nostro stand – spiega il consigliere comunale di Forza Italia Alvaro Mo’ioli – Circa duecento persone hanno espresso il proprio parere, i propri desideri, interloquendo direttamente con gli assessori, i consiglieri comunali, i rappresentanti delle forze democratiche di maggioranza, i tecnici».
Dai cittadini sembra siano emerse anche molte proposte per il parco pubblico: da una folta piantumazione a vialetti ciclopedonali, dai giochi per bambini a campi da calcio, da tennis, piste di pattinaggio e altre strutture sportive, fino ad arrivare alla creazione di un laghetto e persino uno stadio del ghiaccio. Sempre riguardo a sabato, Moioli spiega che sono stati distribuiti quasi tremila volantini «per spiegare, per sommi capi, le caratteristiche del grande parco e delle aree di sviluppo e, al contempo, allertare la cittadinanza circa le manovre e la disinformazione della sinistra che, per invidia e tattiche elettorali, tenta di boicottare il parco. Sabato scorso, i saronnesi hanno detto con noi: giù le mani dalla sinistra dal parco!»
Ma la sinistra non ci sta e torna sulla proposta di un incontro pubblico in cui confrontarsi con i cittadini e la maggioranza. Riguardo l’iniziativa di sabato pomeriggio, il segretario dei Democratici di Sinistra sottolinea che si tratta di «un dato positivo: si esce dalle stanze della politica e delle istituzioni per andare alla Città. La destra non vuole la cementificazione ma vuole, come tutti, uno sviluppo armonico della Città. E’ un dato positivo: si parte da un obiettivo comune». Quindi «Noi siamo pronti; suggeriamo, se agli organi di stampa ed alle altre forze politiche la data potesse andar bene, venerdì 14 marzo o altra data. Potremmo anche preventivamente incontrarci per stabilire, così come richiesto da Forza Italia, le modalità dell’incontro».
Secondo Meneghetti l’incontro è assolutamente necessario per chiarire diverse posizioni sul futuro dell’area. Ma ci devono essere anche i cittadini. «Ometto di ritornare su quelle che sono le nostre proposte, speriamo di poterle spiegare e confrontarci su di esse con i cittadini, la stampa e la destra».
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