Via libera ai nuovi costi della tariffa rifiuti

La Assc aumenta i ricavi rispetto al 2000. Lega: solo previsioni, i rincari saranno assorbiti a consuntivo

Quanto costerà nel 2002 la tariffa rifiuti, croce e delizia della città? Difficile fare delle previsioni, perché l’approvazione del bilancio preventivo dell’azienda Assc ha dato spazio al solito balletto di cifre tra maggioranza e opposizione. Da una parte si sostiene una probabile diminuzione, dall’altra si fanno i conti con i numeri forniti dall’amministrazione: aumento di ricavi per l’azienda, e quindi, la logica è schiacciante, nuovo prelievo dai portafogli dei cassanesi. Ma vediamo di capirne di più.
Per arrivare a determinare i costi per i cittadini bisogna togliere dai ricavi dell’azienda le vendite di prodotti recuperati e i servizi svolti per altri comuni: rimane così solo la voce utenze private e attività commerciali.
Ragionando ancora in lire, il consuntivo 2000 certificava 2 miliardi 184 milioni di ricavi. Nel 2001 non c’è ancora un consuntivo, poiché i calcoli sono tuttora in corso. Il preventivo stabiliva però 2 miliardi 780 milioni di ricavi, con un aumento del 27,47%, che infatti fece scattare una autentica rivolta popolare. Il preventivo 2002, approvato ieri sera, prevede ricavi per 2 miliardi 352 milioni. E qui si può essere ottimisti o pessimisti, a seconda delle inclinazioni. C’è sì una diminuzione del 15% rispetto al preventivo 2001, ma anche un aumento del 7,68% sul consuntivo 2000.
Insomma, non si verificheranno gli eccessi dello scorso anno, ma c’è comunque il pericolo di un rincaro rispetto all’ultimo dato certo disponibile. «La mancanza del consuntivo 2001 ci costringe a fare i conti con i dati che ci sono stati forniti – spiega l’ulivista Francesco De Palo (vedi comunicato stampa) – e questi indicano ancora un aumento rispetto al 2000, cioè da quando è entrata in vigore la tariffa, applicata male e regolamentata in maniera sbagliata».
La difesa d’ufficio è affidata invece all’ex capogruppo Aldo Morniroli. «E’ vero che abbiamo approvato un aumento del 7.68% rispetto al 2000 – chiarisce il leader leghista ma dobbiamo tenere conto che si tratta solo di una previsione. Come ogni bilancio pubblico, a fine anno, a consuntivo rimane un avanzo: credo che l’aumento possa essere quasi completamente eroso dal risultato finale del bilancio 2002». Un ragionamento che farebbe tanto piacere a tutti i cittadini, ma che a tutt’oggi, ovviamente, è da annoverare al campo delle ipotesi.
Il bilancio è stato comunque approvato con il voto favorevole della Lega, l’astensione di Forza Italia e il voto contrario dell’Ulivo. A margine di questa decisione è stato anche approvato il nuovo regolamento per l’approvazione della tariffa: piccole correzioni che, a detta sia della maggioranza che delle opposizioni, non spostano di una virgola le rispettive opinioni sulla vicenda. Via libera anche al piano finanziario servizio rifiuti urbani e alla determinazione dei coefficienti di articolazione del servizio.

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Pubblicato il 28 Febbraio 2002

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