Chiude Linate, voli a Malpensa Ma i sindaci dicono no

Con la chiusura estiva di Linate, dovuta al rifacimento del manto di asfalto, sarà probabilmente Malpensa ad accollarsi i voli del Forlanini. Questa eventualità preoccupa i sindaci del Cuv – il consorzio urbanistico volontario dell’area Malpensa – che hanno scritto una lettera, il 28 marzo scorso, per chiedere che i voli vengano distribuiti anche tra gli altri due aeroporti lombardi. La proposta di destinare alcuni voli ad Orio al Serio era stata però trattata come una sorta di tradimento alla vocazione di Malpensa, o almeno questo è quello che sostiene Claudio Brovelli, sindaco di Somma lombardo e presidente di torno del Cuv. Secondo i sindaci la spostamento di traffico da Linate, per tre settimane, a partire dai primi di agosto, aggiungerebbe al normale incremento estivo dei voli, causato dai charter vacanzieri, anche un’ulteriore quota di disagio. 
Il presunto sabotaggio di Malpensa, secondo il Cuv, è «ridicolo». In realtà, ed è questa la tesi che sostengono i sindaci, si tratterebbe di un «evidente bluff che forse nasconde l’intento di mettere la gente di fronte al fatto compiuto», trasferendo voli a causa dei lavori in corso e lasciandoli a Malpensa per sempre. 
I sindaci accusano questa politica del fatto compito e attaccano la stessa Sea per non avere contattato le amministrazioni locali, lasciando che queste notizie trapelassero dalla stampa. Le amministrazione del comprensorio mettono però in guardia: nessuno travisi la nostra richiesta, spiegano, non si mette in dubbio la necessità di effettuare lavori di messa in sicurezza, ma solo l’opportunità di di un cambiamento di programma su Malpensa senza un tavolo di confronto con gli enti locali.