Eco 90: «Che tutte le forze politiche si espongano sulla Ex-Lazzaroni»

L’associazione ecologista cittadina chiede che tutti i candidati in lista per le prossime amministrative esprimano una posizione chiara sul futuro dell’area

L’Associazione di Iniziativa Ambientale ECO 90 torna a parlare dell’area ex-Lazzaroni. Durante l’ultimo consiglio comunale, svoltosi il 9 aprile, si sarebbe dovuto approvare il cambio di destinazione dell’area ex Lazzaroni da "industriale" a "speciale", ma il consiglio all’unanimità ha preferito non cambiare la destinazione dell’area. L’associazione ecologista, che da ormai un anno combatte contro la costruzione del grosso centro di intrattenimento relazionale familiare proposto dalla società Aries 2000, non ha nascosto la propria soddisfazione .

«Siamo stati i primi, nel lontano marzo 2001, a far conoscere ai cittadini uboldesi l’entità del progetto e a prendere immediatamente una posizione contraria – spiegano i rappresentanti di Eco 90 – Fin da allora avevamo detto che Se questo progetto di centro commerciale-ricreativo può provocare un peggioramento della nostra qualità della vita è giusto che i nostri politici abbiano il coraggio di dire: No grazie!". Finalmente ci hanno ascoltati Visto il rifiuto del Sindaco di indire un Referendum Istituzionale, abbiamo poi deciso di mobilitarci, con la consueta determinazione ed entusiasmo, organizzando un Referendum Popolare che desse voce agli uboldesi per esprimersi riguardo alla destinazione dell’area ex-Lazzaroni. Muniti di cabine elettorali, urna, schede elettorali con un quesito chiaro (Sei favorevole a trasformare da industriale a commerciale l’area ex-Lazzaroni per permettere la costruzione di un centro commerciale-ricreativo di 55.000 mq.?), abbiamo cominciato questa sfida. Ora, pur convinti che la nostra mobilitazione su questo fronte dovrà continuare a lungo, ci godiamo questa vittoria per la quale ci siamo molto impegnati, convinti di aver contribuito soprattutto ad informare gli uboldesi, sensibilizzandoli sul futuro del proprio paese».

L’associazione quindi, in vista delle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, chiede ufficialmente «a tutte le coalizioni politiche che tutte dichiarino nel proprio programma elettorale, in modo trasparente e chiaro, la propria contrarietà al progetto di centro commerciale-ricreativo propostoci dalla società ARIES 2000». Una domanda che nei dibattiti dell’ormai iniziata campagna elettorale non mancherà di certo.


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Aprile 2002
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