«Testo unico sull’edilizia, bisogna fare chiarezza»

Il convegno per gli imprenditori del settore dell'impiantistica è stato organizzato dall'Associazione Artigiani

"Installazione impianti: le modifiche alla legge 46/90 e la partecipazione agli appalti pubblici". Questo il titolo del convegno, organizzato dall’Associazione Artigiani della Provincia di Varese, che si terrà sabato 29 giugno, dalle ore 9.00 alle 12.30, presso la Sala Pigionatti del Collegio De Filippi di Varese in via Brambilla 15. L’incontro – aperto gratuitamente a tutti – si rivolge a idraulici, bruciatoristi, elettricisti e a tutti i professionisti che operano nel settore installazione impianti.

Ad aprire i lavori sarà l’architetto Giorgio Merletti, Presidente dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese. Seguiranno gli interventi del dottor Pasquale Rosato (Vice-presidente di Attesta S.p.A., società organismo di attestazione) riguardante "Il mercato degli appalti pubblici: prospettive ed opportunità" (partecipazione alle gare in diverse categorie e obbligo dell’attestazione Soa con ipotesi di appalto diretto o subappalto) e dell’avvocato Giuseppe Del Vecchio. Il Responsabile Legislazione e Rapporti Parlamentari di Confartigianato Roma spiegherà il "Testo Unico sull’edilizia (DPR 380/2001): contenuti, portata e conseguenze sulla disciplina della sicurezza degli impianti". Presenti anche i capogruppo dell’Associazione Artigiani: Antonio Forni per i manutentori bruciatoristi; Antonino Lo Coco per gli idraulici e Maurizio Scotti per gli elettricisti. Coordinatore il dottor Attilio Binaghi, Segretario Fnaii di Confartigianato.

A proposito del Testo Unico sull’edilizia (D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380) ricordiamo che la sua entrata in vigore è stata nuovamente prorogata all’1 gennaio 2003. Uno strumento che potrà introdurre importanti novità nella disciplina della materia della sicurezza degli impianti e in quella del risparmio energetico negli edifici, modificando quanto già regolamentato dalle leggi 46/90 e 10/91. Nello stesso tempo, però, sembra che il Testo, accanto a veri vantaggi (lo sportello unico per l’edilizia, il permesso di costruire che va a sostituire la concessione edilizia, la denuncia di inizio attività…) presenti già alcune "carenze " sulle quali riflettere.

Infatti, dall’esame del Testo Unico emerge un quadro piuttosto sconnesso in quanto esso, oltre ad introdurre vere e proprie innovazioni legislative di rilevanza sostanziale che attengono ai requisiti professionali necessari per l’accesso all’attività, non tiene conto delle modifiche normative e delle complesse disposizioni regolamentari che sono state adottate negli anni successivi all’entrata in vigore della Legge n. 46/90. Il Testo non solo introduce alcuni adempimenti burocratici a carico delle imprese ma prevede, addirittura, l’istituzione di un nuovo Albo professionale presso la Camera di Commercio. In sostanza, si pone in una direzione palesemente contraria rispetto agli obiettivi dichiarati della semplificazione e della razionalizzazione degli adempimenti per l’avvio delle attività imprenditoriali, e costituisce un esempio di cattiva qualità di legislazione e regolazione in netta controtendenza rispetto agli indirizzi di chiarezza ed organicità che devono sovrintendere alla redazione dei testi normativi.

Il convegno cercherà di approfondire i concetti chiave del mutato quadro normativo fornendone una lettura sistematica, sia in termini generali che particolari. Si offriranno alle imprese, poi, gli strumenti necessari per poter partecipare alle gare d’appalto e per individuare le possibili forme di aggregazioni imprenditoriali (come i consorzi) oppure temporanee, finalizzate alla partecipazione del singolo appalto. Da non dimenticare che il convegno sarà anche la giusta occasione per approfondire i rapporti con i funzionari degli uffici tecnici (confrontando le proprie esperienze con le loro) e per "controllare" i Comuni affinché siano definiti alcuni standard d’azione omogenei sul territorio, a maggior ragione per coloro che agiscono nel settore dell’impiantistica, dove numerose sono le responsabilità degli imprenditori nei confronti della cittadinanza.

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Pubblicato il 25 Giugno 2002
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