In una tensostruttura la nuova sede del Consiglio regionale

La nuova sistemazione a partire dal gennaio 2003

 

Sarà una tensostruttura, realizzata in materiale ad altissimo livello tecnologico e collocata nella grande area Garibaldi-Repubblica a Milano ad ospitare, dal gennaio 2003, le sedute del Consiglio Regionale.

La decisione è stata presa nel corso di un vertice tra il Presidente del Consiglio regionale Attilio Fontana e l’assessore regionale agli Affari generali Guido Della Frera, in qualità di commissario incaricato dal governo per la ricostruzione e il restauro del grattacielo Pirelli, presenti i capigruppo, i presidenti delle commissioni consiliari e membri dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio. La notizia è stata data oggi nel corso di una conferenza stampa congiunta del Presidente Fontana e dell’assessore Della Frera.

La tensostruttura occuperà una superficie di circa 1.200 metri quadri e sarà collocata tra Via Restelli, angolo Via Galvani, e Via Melchiorre Gioia a Milano. Sull’area recintata troveranno spazio, oltre all’aula del Consiglio regionale, anche gli Uffici di presidenza, le sale riunioni, il bar e spazi per l’ufficio stampa. Verrà anche realizzata una sala polifunzionale con capienza di 300 persone che costituirà l’alternativa alle sale Pirelli e Gonfalone, situate nel grattacielo ed utilizzate dalla Giunta regionale per ospitare seminari, convegni, riunioni e conferenze stampa. «¦La scelta che abbiamo fatto – ha detto il presidente del Consiglio regionale Attilio Fontana – giunge dopo una approfondita serie di verifiche relative a spazi e strutture. A questo proposito voglio ringraziare tutte le autorità che hanno mostrato disponibilità e sensibilità nei riguardi delle necessità del Consiglio regionale, come il Prefetto, Presidente del Consiglio comunale di Milano Marra, il sindaco Albertini e il Presidente della Fondazione Fiera. Nel scegliere la sede provvisoria dell’Aula del Consiglio regionale ho voluto coinvolgere tutte le componenti consiliari – ha aggiunto Fontana – perché, davanti a una decisione così importante, era necessario ed opportuno che ci fosse condivisione unanime sulla scelta da intraprendere».

«Siamo consapevoli – ha concluso il presidente del Consiglio Regionale – che non mancheranno disagi e difficoltà nello svolgimento delle attività istituzionali, ma riteniamo che tra le scelte possibili quella attuata sia comunque la migliore per garantire il pieno funzionamento dell’assemblea legislativa lombarda».

Nei prossimi giorni partirà la gara di appalto. L’assessore Della Frera ha detto che nei criteri che verranno seguiti per assegnare l’appalto oltre all’aspetto economico verrà tenuto conto dell’idea progettuale. «Vogliamo – ha detto Della Frera – realizzare una struttura che sia innovativa sotto tutti gli aspetti. Ci attendiamo una tensostruttura che sappia accogliere per 12-15 mesi, e al meglio, un’ Aula di Consiglio regionale con tutti i suoi spazi di pertinenza».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Luglio 2002
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