Vertice delle Regioni: approvato il documento finale

Sottoscritto un ordine del giorno col quale si approva la Cooperazione interistituzionale tra parlamenti regionali e parlamento europeo

«La necessità di riconoscere le identità storiche, politico istituzionali, territoriali e culturali delle Regioni e degli enti locali nel Trattato costituzionale come fondamento dell’Unione europea; la necessità di garantire una chiara ripartizione delle competenze sulla base del principio di sussidiarietà nella quale le competenze dell’Unione siano stabilite e limitate in modo preciso per assicurare la libertà delle Regioni nell’autonomo svolgimento dei loro compiti, premesse essenziali per poter migliorare l’accettazione dell’Unione da parte dei suoi cittadini; la necessità di garantire il diritto delle Regioni con capacità legislativa di ricorrere alla Corte di Giustizia». 
Sono questi i principali punti della dichiarazione conclusiva del vertice dei parlamenti regionali europei svoltosi ieri e oggi a Villa Litta Panza di Varese. Stamane, a conclusione del summit, è stato presentato il protocollo con la dichiarazione finale del vertice. Il documento, sottoscritto dai Presidenti e dalle delegazioni dei parlamenti regionali italiani, dal parlamento catalano (Spagna), dal parlamento del Vorarlberg (Austria), dal parlamento del Baden-Wuerttemberg (Germania) , dal Sud Moravia (Repubblica Ceca) e della Masovia (Polonia), analizza i punti che sono stati al centro della discussione, con particolare riguardo ai temi più importanti che sono al centro dei lavori della Convenzione europea, come l’allargamento dell’Unione a nuovi Paesi e sul ruolo delle Regioni e dei parlamenti. Obbiettivo: fare nascere la nuova Europa, un’Unione che rispetti le diversità, le tradizioni locali e le culture. Con i cittadini che, proprio grazie al coinvolgimento dei Parlamenti regionali che ne sono l’espressione, diventino protagonisti e non più soltanto spettatori. I parlamenti regionali europei hanno inoltre sottoscritto un ordine del giorno col quale approvano la Cooperazione interistituzionale tra parlamenti regionali e parlamento europeo. Il documento propone che al Presidente del CALRE (La Conferenza dei Parlamenti regionali d’Europa) si affianchi un gruppo di lavoro, rappresentativo delle forze politiche e dei Paesi membri, incaricato di svolgere gli opportuni contatti con il parlamento europeo. Il gruppo di lavoro sarà composto dal presidente del parlamento della Catalogna, dal presidente del parlamento della Toscana in qualità di coordinatore della Conferenza italiana dei presidenti dei parlamenti regionali, dal presidente del parlamento del Baden- Wurttemberg e dal presidente del parlamento del Vorarlberg. La seconda giornata del summit europeo di Varese, presieduto dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Attilio Fontana, si è aperta con il saluto del sindaco di Varese Aldo Fumagalli. Sono poi intervenuti Guido Podestà, vicepresidente del parlamento europeo, il consigliere regionale della Margherita Giuseppe Adamoli, che ha illustrato la dichiarazione finale del vertice, Francesco Speroni della Commissione Affari Esteri del Parlamento euroepo, Guido Bodrato, della Commissione Affari Istituzionali del Parlamento europeo e il ministro per il Welfare Roberto Maroni.

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Pubblicato il 01 Ottobre 2002
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