Prima fumata bianca per il cambio dello Statuto

Con 23 voti a favore è passata la prima votazione per le modifiche alla norma che regola il Comune

Solo un colpo di scena potrebbe ribaltare le decisioni della maggioranza sui cambiamenti dello Statuto comunale. Nella seduta di Consiglio del 16 c’è stata la seconda votazione, questa volta a maggioranza semplice. Il 25 novembre il provvedimento era passato con il voto favorevole della sola maggioranza, 25 consiglieri. Troppo pochi per quanti richiesti (28) dalla norma. Con il voto di venerdì prossimo si concluderà l’iter e le modifiche potranno diventare esecutive.
Babbo Natale dovrebbe così portare alla Lega e all’Udc un assessorato a testa.
In consiglio comunale gli interventi sono stati possibili solo per le dichiarazioni di voto. Per la maggioranza è intervenuto  Marco Cerini della Lega nord mentre per l’opposizione sono intervenuti Piergianni Biancheri della lista Fassa, Emiliano Cacioppo dei Ds, Angelo Zappoli di Rifondazione e Roberto Molinari della Margherita. 
Cerini ha giustificato le scelte dell’intera maggioranza. «Non ci sono spaccature e da subito era stato affermato che si sarebbe rivisto il numero degli assessori per lavorare meglio». 
Piergianni Biancheri non è andato molto per il sottile. «Per le casse del Comune, mi si dice già vuote, questa operazione costerà tra i 400 e gli 800 milioni di vecchie lire. Tutto questo per quali motivi? Completare un programma che non esiste? Se ci fosse un reale coraggio si abbasserebbero a otto altro che aumento»?
Angelo Zappoli ha ripreso il ragionamento sul piano economico citando il fatto che non ci sarebbero soldi per i dipendenti. Emiliano Cacioppo  ha ricordato che l’unico ad avere "il coraggio delle proprie idee ed azioni è stato l’assessore Papale. Almeno ha spiegato che l’allargamento è fatto per ragioni politiche e creare nuovi posti».
Posizione ripresa da Roberto Molinari che ha ultimato il suo intervento dicendo che Forza Italia ha ereditato le cose peggiori dell’ex democrazia cristiana.
Nessuna sorpresa dal voto  con 23 favorevoli                 e 15 contrari.
L’appuntamento finale ora è rimandato a venerdì prossimo.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Dicembre 2002
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