«Quel palazzo è svilente sotto tutti i punti di vista»

I cittadini di via Trento contro il progetto di un edificio di 16 metri che dovrebbe sorgere al confine del Parco del Lura

I cittadini di via Trento insorgono contro un possibile nuovo palazzo che dovrebbe nascere nella zona al confine con il Parco del Lura. L’accusa, da parte dei cittadini, è quella di non rispettare la conformità con le costruzioni già presenti nella zona, permettendo la nascita di un palazzo che dovrebbe raggiungere i 16 metri di altezza.
«Vogliamo segnalare la nostra fondata preoccupazione relativa alle future costruzioni in progetto, a breve termine esecutivo, nella zona di via Trento angolo via Volpi. Lo scorso 26 Febbraio abbiamo preso visione del progetto presso L’Ufficio Tecnico Comunale – spiegano i cittadini – Dal progetto risulta che la nuova costruzione prevede uno sviluppo fino a 16 metri di altezza con un insediamento di un numero spropositato di famiglie, quando la tipologia abitativa di questa zona, essendo anche all’ingresso del Parco del Lura, è massimo di due piani per abitazione».
I cittadini segnalano di aver già chiesto chiarimenti all’amministrazione nello scorso mese di ottobre. «L’Architetto Massimo Stevenazzi rispondeva alla nostra prima richiesta di valutazione, rilevando che il Piano Attuativo prevede la realizzazione di edifici in linea di altezza pari a 9,50 metri e la possibilità di raggiungere l’altezza massima di metri 12,50».
Ma il progetto recentemente visionato dai cittadini desta diverse preoccupazioni. Tanto che gli stessi residenti hanno subito scritto ieri, 6 marzo, al sindaco Pierluigi Gilli e all’assessore all’urbanistica Paolo Riva per chiedere chiarimenti.
«Il progetto nel suo complesso – spiegano i residenti – non risponde alla tipologia urbanistica della zona, in quanto massiccia e soffocante per le costruzioni già presenti che raggiungono altezze massime di sei metri. Inoltre, dato il numero notevole di nuove famiglie in arrivo, non sembra essere presente uno spazio adeguato di verde pubblico, anche attrezzato, visto che antistante il nuovo fabbricato sarà edificatala nuova sede della Croce Rossa nell’ultima area verde rimasta».
Nella lettera viene inoltre lamentata anche un’uscita dai box che prevederebbe diverse difficoltà di manovra, nonché la mancanza di piantumazione nell’area interessata dal progetto.
«L’attuale progetto – concludono decisi i cittadini – ci sembra inadeguato in ampiezza, altezza ed estetica architettonica e svilente da tutti i punti di vista».

La lettera dei cittadini di via Trento

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Marzo 2003
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