Si riaccende la battaglia per l’ex pretura

Novità per la questione della sezione distaccata del tribunale di Varese, oggi a Gavirate, ma che potrebbe fare ritorno alla sede di qualche anno fa, vale a dire nel nuovo immobile di Voldomino, a Luino. La vicenda, che qualche mese fa rappresentò un vero e proprio tiro alla fune tra il sindaco di Gavirate e il Senatore Pellicini, sta per ritornare infatti alla ribalta. E’ di questi giorni la notizia che il senatore Piero Pellicini ha inviato al sottosegretario alla giustizia Valentino e al presidente della commissione giustizia alla Camera Pecorella una missiva pregando di “calendarizzare” anche nell’aula di Montecitorio la discussione del disegno di legge già approvato all’unanimità in sede deliberante al Senato. Se così fosse il provvedimento, qualora venisse approvato anche nell’altro ramo del Parlamento, diverrebbe legge, avendo il potere di spostare la sezione distaccata del tribunale di Varese da Gavirate a Luino, dove ora la nuova sede accoglie solo il giudice di pace. A Gavirate resterebbe la sezione distaccata del giudice di sorveglianza.
«Mi auguro che verrà trovata la soluzione migliore per Luino e per Gavirate – ha affermato il senatore Pellicini – . Io sono l’estensore dell’originario disegno di legge che prevedeva la convivenza di entrambe le sezioni distaccate del tribunale, sia a Gavirate che a Luino. Il disegno di legge venne poi emendato dal senatore Calvi, che introdusse la soppressione della sezione distaccata di Gavirate a favore di quella di Luino, trovando l’unanimità della commissione al Senato. L’unanimità di questo voto si spiega proprio nelle esigenza di razionalizzare l’allocazione della giustizia sul territorio: Gavirate è oggettivamente più vicina al capoluogo, solo otto chilometri, con una rete stradale accettabile anche per gli altri comuni del comprensorio. Luino dista 30 chilometri da Varese con strade d’inizio secolo, che rendono molto disagevoli gli spostamenti».
Sarà ora da vedere come evolveranno i lavori alla Camera ma soprattutto quale sarà la reazione dei comuni “serviti” dal tribunale di Gavirate. Nel luglio dell’anno scorso il sindaco Giovanni Alberio si fece promotore di una campagna che ebbe come esito la firma di un documento che si opponeva alla soppressione della sezione distaccata del tribunale, documento firmato da più di venti sindaci. Il documento arrivò sul tavolo del municipio di Gavirate un mese dopo – era la metà di agosto del 2002 – proprio in occasione della visita onorevoli Cossiga e Giorgetti oltre al senatore Perruzzotti. In quell’occasione i tre parlamentari della casa delle libertà assicurarono un loro personale interessamento per dare una soluzione alla vicenda.