I cartelli stradali in dialetto accendono il consiglio comunale

Una mozione presentata dalla Lega Nord scatena la discussione mentre il consigliere Buffoni abbandona l’aula

In una seduta consiliare caratterizzata da tre interpellanze e un ordine del giorno spicca la mozione presentata dal gruppo della Lega in merito all’aggiunta sui cartelli stradali e i pannelli luminosi di una scritta di benvenuto anche in "lingua gallaratese". La richiesta ha acceso la discussione e ha scatenato le reazioni più diverse; il consigliere Andrea Buffoni ha abbandonato l’aula dichiarando sostanzialmente stupida la mozione, mentre Massimo Barberi (Prc) ne ha sottolineato la banalità: 
«Se la tutela della cultura locale ci trova d’accordo, d’altronde la difesa delle tradizioni popolari fa parte di una delle battaglie della sinistra, l’essenza di questa mozione è stupida, riduttiva e inutile». Pierluigi Galli (Ds) è stato dello stesso avviso: «La lingua padana non esiste, sarebbe un’operazione forzata che rovina l’immagine della città, mi dà l’idea di voler marcare il territorio mentre dal punto di vista cultura non ha senso».

Ma anche dalla maggioranza non sono arrivati consensi. Giuseppe Galli (FI) ha chiesto il differimento della mozione, mentre Fabio Castano (An) è stato più drastico: «Con la Lega abbiamo sottoscritto un patto di difesa dell’identità nazionale. Il dialetto va preservato ma è un’espressione personale, non siamo mica in Catalogna, nei Paesi Baschi o in Galles. Invito gli amici della Lega a rileggersi Carlo Cattaneo quando scriveva che i dialetti sono la somma di una lingua. L’appartenenza non si certifica con un cartello». 
Il leghista Roberto Borgo ha reagito stizzito: «Non accetto provocazioni da certi personaggi della prima repubblica mentre accetto il fatto che, presentata in questi termini, la richiesta possa apparire riduttiva». 

Dopo due minuti di sospensione e la presentazione di un emendamento (solo la scritta Galarà insieme all’italiano e all’inglese) la mozione è stata votata: dei 25 presenti solo 5 si sono dichiarati favorevoli (Lega, Vivigallarate e Ferro) mentre i contrari sono stati18 e 2 gli astenuti, il sindaco Mucci e Paolo Bonomi di An.

Il consiglio comunale ha ripreso poi il suo corso senza particolari sussulti con la nomina dei revisori dei conti e l’approvazione del Bilancio consuntivo 2002 della casa di riposo. I nuovi revisori sono : Patrizio Introini (20 voti), Alessandro Cattaneo (12 voti) e Piercarlo Ravetta (12 voti); il primo è stato poi nominato anche presidente.
Da segnalare la presentazione di due interpellanze di interesse sociale: la prima di Marco Ferro ( gruppo misto) riguardo all’installazione di una antenna per telefonia mobile nel rione di Cedrate, e la seconda del centro sinistra in merito all’applicazione della riforma Moratti della scuola.
Per mancanza di tempo sono state rinviate la discussione sulla mozione ( presentata dal centro sinistra) sul funzionamento della piattaforma ecologica e l’approvazione del regolamento per l’alienazione degli immobili di proprietà comunale

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Pubblicato il 06 Giugno 2003
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