Musulmani in basilica: «Provocazione sbagliata»
La decisione di chiudere la moschea rischia di scatenare una lunga guerra di posizione con la città. Gli islamici annunciano di voler pregare davanti alla chiesa centrale. Il prevosto: è un errore
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«Si possono cercare altre strade, questa è sbagliata e non serve». Don Franco Carnevali, prevosto della città, è sinceramente perplesso. I rappresentanti della comunità musulmana hanno annunciato un venerdì di preghiera davanti al sagrato della basilica di Santa Maria Assunta. Dopo l’arresto dell’imam Mahfoudi e l’ordinanza di chiusura della moschea di via Peschiera, la risposta dell’associazione culturale che riunisce i frequentatori della moschea è stata provocatoria. Anche se Samir Baroudi, portavoce dell’associazione dà una giustificazione molto articolata dell’iniziativa: «E’ una proposta di unità tra la nostra comunità e tutti i cittadini – puntualizza – noi vogliamo simbolicamente unirci ai fratelli di confessione cristiana contro chi invece sta facendo di tutto per dividerci. Il corano dice che chiese e sinagoghe sono luoghi di lode a Dio e che i profeti delle tre religioni sono fratelli, abbiamo rispetto per la chiesa e la nostra presenza sul sagrato vuole sottolineare questa comunanza». |
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